Un evento sportivo autogestito, un flash mob, che si è disputato in contemporanea nazionale in tutti i capoluoghi d’Italia. Il “Women in run” .
A Caserta un folto gruppo di podiste e non hanno corso per le strade di Caserta e intorno alla Reggia di Caserta ,per dire no alla violenza.
Non è stata una gara podistica, ma un evento ludico sportivo, un’occasione d’incontro fra donne per allenarsi, conoscersi e correre insieme, in contemporanea, in tutta Italia gridando no alla violenza. Un flash mob gratuito e senza nessuna quota d’iscrizione da pagare né punti di ristoro, che ha permesso a tutte le partecipanti di ogni età di correre e camminare al proprio passo, secondo il grado di preparazione individuale.
Il percorso era libero, senza obbligo di distanza, dalla Reggia di Caserta e vie del capoluogo. Per i partecipanti era d’obbligo indossare qualcosa di rosso o fucsia, colore simbolo in tutta Italia di “Women in run”.
A Caserta un folto gruppo di podiste e non hanno corso per le strade di Caserta e intorno alla Reggia di Caserta ,per dire no alla violenza.
Non è stata una gara podistica, ma un evento ludico sportivo, un’occasione d’incontro fra donne per allenarsi, conoscersi e correre insieme, in contemporanea, in tutta Italia gridando no alla violenza. Un flash mob gratuito e senza nessuna quota d’iscrizione da pagare né punti di ristoro, che ha permesso a tutte le partecipanti di ogni età di correre e camminare al proprio passo, secondo il grado di preparazione individuale.
Il percorso era libero, senza obbligo di distanza, dalla Reggia di Caserta e vie del capoluogo. Per i partecipanti era d’obbligo indossare qualcosa di rosso o fucsia, colore simbolo in tutta Italia di “Women in run”.