Partenza alle prime ore del mattino dallo Stadio San Paolo, sede societaria del team napoletano dell’Enterprise Young, diretto inesorabilmente verso lo stadio Olimpico di Roma, per prendere parte al Palio dei Comuni, manifestazione promozionale inserita all’interno del Golden Gala, tappa italiana del tour mondiale della Diamond League.
Un pranzo tranquillo all’ombra degli alberi antistanti l’impianto, poi subito su, dentro la pancia dello stadio, per andare a confermare la presenza e ritirare pettorali e maglie di gara utili a poter partecipare.
Batteria n. 7 quella assegnata, col pettorale n. 10 da portare con se tra le varie frazioni, pronti a partire attorno alle ore 15:50 con i 12 staffettisti schierati.
Prima frazione al comando grazie allo spunto iniziale di Luca Di Pace, da pochi giorni autore della miglior prestazione italiana di sempre sui 200m Ragazzi; seconda e terza, ancora in testa, poi il tentativo di riavvicinamento della staffetta di Frascati, ma l’allungo finale di Giovanni De Felice portava si concludeva davanti a tutti sulla linea bianca d’arrivo con tempo di 5’46” che valeva, al momento, la quarta posizione parziale in classifica tra i 180 Comuni presenti in gara.
Passavano i minuti, e con essi anche le batterie delle staffette, vissute con l’attesa di chi auspicava di rientrare tra i migliori 9 tempi che si sarebbero andati a giocare la vittoria finale, alle ore 19.00, sulla stessa pista che stava per ospitare i grandi nomi dell’atletica leggera mondiale.
Rivoluzionato l’ordine di partenza, con la sola conferma del primo frazionista che, ancora una volta, permetteva alla squadra di Napoli di passare nelle prime posizioni al primo cambio: con uno spunto netto ed implacabile era Alessandro Cerullo, in terza frazione, a conquistare terreno sui primi rivali, la squadra di Rieti, lasciando margine ai più piccoli presenti in frazione con discreto margine.
Nonostante l’effetto “elastico” che si produceva tra un cambio e l’altro, il testimone continuava ad avanzare da battistrada lungo la prima corsia dell’anello della pista, giungendo al traguardo avvolto da un’ovazione da pelle d’oca che incoronava Napoli come la città più veloce d’Italia nel 2015!
Un risultato, quello della vittoria, programmato e costruito grazie all’esperienza maturata nelle precedenti edizioni, sommata ad un grande entusiasmo che l’Enterprise Young, supportata da alcuni innesti di altre società cittadine, riusciva ad infondere nei giovanissimi atleti, protagonisti di un successo storico per tutta l’atletica campana.
Un pranzo tranquillo all’ombra degli alberi antistanti l’impianto, poi subito su, dentro la pancia dello stadio, per andare a confermare la presenza e ritirare pettorali e maglie di gara utili a poter partecipare.
Batteria n. 7 quella assegnata, col pettorale n. 10 da portare con se tra le varie frazioni, pronti a partire attorno alle ore 15:50 con i 12 staffettisti schierati.
Prima frazione al comando grazie allo spunto iniziale di Luca Di Pace, da pochi giorni autore della miglior prestazione italiana di sempre sui 200m Ragazzi; seconda e terza, ancora in testa, poi il tentativo di riavvicinamento della staffetta di Frascati, ma l’allungo finale di Giovanni De Felice portava si concludeva davanti a tutti sulla linea bianca d’arrivo con tempo di 5’46” che valeva, al momento, la quarta posizione parziale in classifica tra i 180 Comuni presenti in gara.
Passavano i minuti, e con essi anche le batterie delle staffette, vissute con l’attesa di chi auspicava di rientrare tra i migliori 9 tempi che si sarebbero andati a giocare la vittoria finale, alle ore 19.00, sulla stessa pista che stava per ospitare i grandi nomi dell’atletica leggera mondiale.
Rivoluzionato l’ordine di partenza, con la sola conferma del primo frazionista che, ancora una volta, permetteva alla squadra di Napoli di passare nelle prime posizioni al primo cambio: con uno spunto netto ed implacabile era Alessandro Cerullo, in terza frazione, a conquistare terreno sui primi rivali, la squadra di Rieti, lasciando margine ai più piccoli presenti in frazione con discreto margine.
Nonostante l’effetto “elastico” che si produceva tra un cambio e l’altro, il testimone continuava ad avanzare da battistrada lungo la prima corsia dell’anello della pista, giungendo al traguardo avvolto da un’ovazione da pelle d’oca che incoronava Napoli come la città più veloce d’Italia nel 2015!
Un risultato, quello della vittoria, programmato e costruito grazie all’esperienza maturata nelle precedenti edizioni, sommata ad un grande entusiasmo che l’Enterprise Young, supportata da alcuni innesti di altre società cittadine, riusciva ad infondere nei giovanissimi atleti, protagonisti di un successo storico per tutta l’atletica campana.