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Fino a qualche anno fa erano più le marocchine che si accasavano in Italia, da qualche mese c’è una coppia “al contrario”, che quando si presenta alle gare tira il collo un po’ a tutti. Parliamo di Lahcen Mokraji ed Eliana Patelli, che come da pronostico sono entrati nel sontuoso Albo d’Oro della “Valli e Pinete”, numero 39, con una condotta arrembante sin dall’avvio. Il 34enne magrebino è scattato (dopo il minuto di raccoglimento per ricordare i podisti scomparsi in settimana Simone Grassi e Vittorio Costetti) al ritmo di 3’10” ogni mille, portandosi dietro il connazionale campione in carica Abderrahim Karim, ma spesso rallentando per attenderlo. Una volta arrivato a Punta Marina Terme (7° km) ed imbucato i vialetti della pineta ha deciso di fare tutto da solo e da quel momento il range è solo aumentato. Lo testimoniano i passaggi a metà: Mokraji 33'42” e Karim 34'41" e staccato di un altro minuto un terzetto tirato per 10 km da Mattia Ceccarelli, composto dai romagnoli Timoncini e Benini e dall’ulteriore marocchino El Hachlimi. L’incedere trionfale dell’atleta accasato ai Daini Carate Brianza non accusa cedimenti, nemmeno sul tortuoso argine vallivo della Piallassa Piomboni e nei successivi 7 km di asfalto che lo hanno riportato trionfalmente a tagliare il traguardo dopo 1.06’18” all’interno di un Pala De Andrè allestito per le grandi occasioni. Dopo 4’22” ha chiuso Karim, che è riuscito a tenere a bada gli inseguitori autori di una volata furibonda per il bronzo, che è andato al collo di Benini (5’52”) ai danni di Timoncini (5’54”) ed al piccolo trotto è giunto poi El Hachlimi (6’24”). Anche la 35enne bergamasca si è trovata subito a suo agio nella fresca ma assolata mattina romagnola e sfruttando il treno degli amatori si è ben presto allontanata dalla vista di Anna Spagnoli, la migliore romagnola del momento, la quale però non essendo ancora al top della forma ha preferito viaggiare su ritmi più accessibili. Allo split di metà gara il display segnava 38’13”, contro 39’41”. Troppo per sperare in una rimonta. In effetti così è stato, con la Patelli che ha trovato nel castellano Cavalli un ottimo pacemaker e quasi all’unisono hanno tagliato il traguardo in 1.17’23” (22esima lei), mentre la capitana dell’Edera Forlì è riuscita per 9” ad abbattere la barriera dell’ora e venti minuti. Anche qui volata per il terzo gradino del podio dove si è imposta la Salvaggio (1.27’24”) per soli 8” sulla longianese Graffiedi, poi ha concluso la Laghi (1.28’21”), prima ravennate al traguardo, come il marito Dennis De Paola tra gli uomini (13° in 1.15’53”). Oltre 3.000 nel complesso i partecipanti, dei quali 520 agonisti, un successo elogiato dall’attuale Assessore allo sport comunale, Guido Guerrieri, e dal precedente, Josefa Idem, neo Senatrice della Repubblica Italiana. Si sono divertiti anche i ragazzi delle scuole elementare Mordani e media Damiano-Novello, nelle staffette coordinate dai prof. Giulia Cicognani e Daniele Verati, mentre il figlio del cofondatore della gara, Domenico Ravaglia, ha dedicato un “Ode alla Valli e Pinete” in sua memoria. Ha partecipato alla camminata anche la presidentessa di Linea Rosa, Alessandra Bagnara, associazione che viene sostenuta, insieme ad A.P.E. Onlus, nella settimana che alla Festa della donna.