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E’ stata una grande festa, la dodicesima edizione di Run Tune Up. Confortata da numeri che riempiono d’orgoglio gli organizzatori di Celeste Group e ASD Ghinelli, da sempre dietro le quinte della grande kermesse: al via, tra partecipanti alla “Mezza Maratona di Bologna” e iscritti alla “Mezza&Mezza”, la non competitiva con squadre composte ognuna da due atleti, c’erano ben 2900 runners. E in 2150 hanno tagliato il traguardo della gara competitiva. In entrambi i casi, si tratta di record assoluti per la manifestazione.

Il keniano Kiprop Limo è tornato per bissare il successo di un anno fa, ed è riuscito nell’impresa chiudendo la sua corsa vincente in 1:03:44, allungando sul connazionale e compagno di fuga Paul Tiongik (1:03:50) nell’ultimo chilometro di gara. Terzo e quarto posto per gli altri keniani William Kibor (1:04:36) e Liokitok Makalla (1:04:57). Quinto, e primo degli italiani, Liberato Pellecchia (1:05:30) che ha preceduto Ruggero Pertile (1:05:51), uno dei grandi nomi dell’atletica azzurra dell’ultimo decennio. Per entrambi, una ottima tappa di avvicinamento per traguardi importanti: Pellecchia correrà la maratona di Berlino, Pertile punta con determinazione alla Venice Marathon.

Il bis non è riuscito, in campo femminile, a Hellen Jepkurgat, vincitrice nel 2012, che stavolta si è vista precedere dalla tanzaniana Zakia Mohamed Mrisho: 1:13:06 il tempo della vincitrice, quinta prestazione all-time della gara bolognese. Terza la keniana Dorcas Jeptoo Talam, quarta Marcella Mancini, alla sesta partecipazione alla Run Tune Up, quinta l’azzurra Rosaria Console, al rientro dopo un periodo di inattività dovuto ad un infortunio.

La Console è stata la prima atleta delle Fiamme Gialle arrivata al traguardo, e dunque ha vinto la prima edizione del torneo “ConCorriamo per la Legalità”, ideato da Guardia di Finanza insieme a Confcommercio Ascom Provincia di Bologna e Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna. In campo maschile ha avuto la meglio Matteo Arruzzoli.

Sono invece Domenico Ganapini ed Elisa Scalambra i migliori Unimaratoneti, ovvero i primi classificati di una “classifica nella classifica” dedicata ai dipendenti Unicredit, alcuni dei quali arrivati da tutta Europa. Per Ganapini un crono di 1:24:03, per la Scalambra 1:35:28.

Anche l’Avis provinciale, da sempre accanto a Run Tune Up, ha istituito un premio per i suoi migliori runner: l’hanno conquistato il ferrarese Dario Ferroni (1:20:13) e la romagnola Annalisa Bruno (1:43:12).

Al via c’erano il sindaco di Bologna, Virginio Merola, e quello di San Lazzaro, Marco Macciantelli. In gara anche Lorenzo Lo Preiato, l’uomo che ha sfidato la distanza di maratona convivendo con sei by-pass. A sorpresa, anche Romano Prodi ha gareggiato nella maratonina, chiudendola con il tempo di 2:03:47, mentre tra i partecipanti alla “Mezza&Mezza” sono stati… avvistati Eraldo Turra e Roberto Malandrino.

Applausi al traguardo per Mauro Giusti, amico dei runners bolognesi e della corsa perché, recita il suo motto, “Quando corro mi sento vivo”. Mauro, 42 anni, dalla nascita è affetto da tetraparesi spastica dovuta ad un'anossia cerebrale durante il parto che ha intaccato le sue capacità motorie. A spingerlo lungo le strade di Run Tune Up un gruppo di amici tra i quali Gianni Bruzzi, già campione italiano degli 800 metri, e soprattutto Tiziano Favaron, che ha materialmente “guidato” Mauro portandolo al traguardo nel tempo di 1:24:10.