Esordio stagionale sulla distanza a Salsomaggiore Terme, questa è la mia sesta partecipazione, l’ultima risale al 27 febbraio 2005 con prestazioni comprese tra il the best 3h37’15’’ del 13 febbraio 2000 e the last 29 febbraio 2004 in 5h16’17’’.
Nel pomeriggio di sabato, parto in solitario per questa trasferta verso Salsomaggiore Terme, mi aspettano 131 km con il mio camper e il mio navigatore in direzione del solito parcheggio in Viale del Lavoro di fronte alle Terme di Zoja dove sosterò per la notte.
Ritiro del pettorale numero 571 presso Il Palazzo dei Congressi, dove funzionano anche un servizio spogliatoi e servizi igienici, il costo dell’iscrizione è stato di € 27,25, fatta anticipatamente l’11 gennaio. Alla conferenza stampa incontro, tra gli altri, gli amici Gozzi e Simonazzi ed insieme partecipiamo al ricco rinfresco.
Si discute del più e del meno con argomento sempre il mondo della maratona tirando l’ora per andare a dormire.
Domenica, oltre alla 17^ Maratona delle Terre Verdiane, si corre anche la Salso Fidenza di km 9,1, la Mezza di Fontanellato e la Corsa del Principe km 28,9; tutte le gare partiranno in contemporanea alle ore 9:00 dal Viale Bacchelli, Via Matteotti a Salsomaggiore Terme con tempo massimo stabilito in 5h 15’; devo arrivare a Busseto entro le ore 14:15, devo e posso farcela.
Rapida leggera colazione, passeggiata sino al deposito borse, saluto gli amici pronti alla tenzone e mi concentro per la disfida di giornata dai connotati primaverili.
Primo chilometro in 4’59’’, solito difetto: trascinato dal resto del gruppo, parto troppo veloce rispetto alle mie attuali possibilità. Quinto chilometro in 25’40’’, la dolce discesa con il suo panorama rilassa ed aiuta. Decimo km in 52’39’’, l’aiuto continua, ecco Fidenza. Km 15 in 1h20’58’’, continuo ad ammirare la campagna emiliana. Passato al ventesimo con crono di 1h50’03’, non c’è rilevamento alla mezza maratona, ma posso sicuramente essere soddisfatto, ne approfitto anche per bere un bicchiere d’acqua al ristoro. Attraverso Fontanellato in direzione del cartello del km 25 in 2h19’28’, è in linea con i test fatti su questa distanza negli ultimi due mesi, ora mi aspetta l’incognita degli ultimi 17 km che mi mancano dalla maratona di Reggio Emilia del dicembre scorso. Ecco il cartello del km 30, ho da poco passato Soragna con il suggestivo passaggio all’interno del castello; per ora tutto bene 2h55’08’, anche se mi conviene rallentare; al ristoro un altro sorso d’acqua. Lo sapevo, sono sulle gambe, al km 35 cominciano i dolori, sono a 3h38’34’; meglio bere e mangiare qualcosa, ma c’è ancora chi mi domanda il significato di “FRANCESCO -1” sulla mia canotta. Quello sembra il cartello del 40^ km in 4h22’57’’, al ristoro - anche se ho sete - preferisco non bere per evitare problemi all’arrivo. Sono nella periferia di Busseto, ultimo chilometro, ultimi metri per concludere la mia fatica, ultima curva ecco lo striscione d’arrivo, ultimo passo, sorrido per le foto di rito, vedo il real-time di 4h41’12’’, tempo finale di 9 secondi maggiore, sono esausto ma estremamente soddisfatto della mia prestazione; media 6’40’’, 60° di categoria MM50, 469° posizione assoluta su 526 arrivati.
La maratona termina nella famosa Piazza Verdi di Busseto dove trovo un ricco ristoro, la borsa con gli indumenti di ricambio, spogliatoi, docce; restituendo il chip ricevo il mio pacco gara e per il ritorno a Salsomaggiore un servizio bus navetta gratuito per gli atleti, che parte dalle zone retrostanti l’arrivo.
Ritorno a casa dopo aver concluso la 1^ maratona dell’anno e la 135^ in carriera, ora mi aspetta circa un’ora e mezza di viaggio e poi potrò raccontare al mio Felipe e alla mia Susanne l’avventura di questo week end e programmare nel dettaglio la prossima trasferta del 1° e 2 marzo, con famiglia al seguito, nel giardino di Venezia, come gli stessi organizzatori della Treviso Marathon 1.1 definiscono Treviso.