Sala Baganza (PR) - Giro a tappe della Provincia
Lunedì, 21 Luglio 2014 19:16 | | 
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Sabato 19 Luglio si è concluso il Giro della Provincia, corsa a tappe svoltasi in provincia di Parma.
Un circuito decisamente estivo, con la temperatura che saliva a ogni manifestazione rendendo più infuocata la battaglia per la classifica finale.
Il podio maschile se lo sono aggiudicati nell'ordine: Emanuel Marrangone (ASDC Il Castello), Pietro Cabassi (Circolo Minerva) e Fabio Terzoni (CUS Parma).
Tra le donne vi è stata la vittoria dell'imprendibile Isabella Morlini (Atl. Reggio). Al secondo posto è arrivata Marzia Zappacosta (Circolo Minerva) che ha tenuto a debita distanza Emanuela Pagan (Atl. Lippo Calderara).
Le prime due prove si sono svolte a Sala Baganza, cittadina nota per la sua antica rocca.
La terza e ultima manifestazione a Medesano, alle pendici dell'appennino parmense.
Tutte le gare non hanno risparmiato i concorrenti dal percorrere faticose salite che caratterizzavano i percorsi panoramici. Qualcuno ha avuto anche il fiato di cantare: “Meraviglioso”, sulla cima di una collina.
L'ambiente, nonostante lo stimolo agonistico, è stato molto amichevole e rilassante.
Lo speaker delle corse ha strappato più di qualche risata con le sue battute.
Al termine di ogni sforzo si poteva partecipare alla festa del paese ospitante per trascorrere un ottimo terzo tempo.
Un encomio va al ristoro di Medesano, ottimo e abbondante.
Un augurio all’atleta che, sentendosi male, ha fatto preoccupare tutti i partecipanti all’arrivo di Medesano. La speranza è di rivederlo presto in corsa, magari in una giornata più fresca.
Una dedica personale a Francy che, in questi mesi, teme di non tornare l'atleta che era.
A volte si vedono solo le nuvole, ma non bisogna smettere di cercare quell'angolo di cielo sotto cui essere felici.
Quando mancherà il fiato, gli amici si sostituiranno al vento per far tornare il sole.
Tre gare per te, dopo due mesi di ma e se privati dello sport che ci fa volare, per dimostrarti che si può tornare a correre, perché non è una gara che cambia la vita, ma la passione che non si spegne e che ti fa rialzare e stare in piedi sempre e comunque. Un abbraccio!
Un circuito decisamente estivo, con la temperatura che saliva a ogni manifestazione rendendo più infuocata la battaglia per la classifica finale.
Il podio maschile se lo sono aggiudicati nell'ordine: Emanuel Marrangone (ASDC Il Castello), Pietro Cabassi (Circolo Minerva) e Fabio Terzoni (CUS Parma).
Tra le donne vi è stata la vittoria dell'imprendibile Isabella Morlini (Atl. Reggio). Al secondo posto è arrivata Marzia Zappacosta (Circolo Minerva) che ha tenuto a debita distanza Emanuela Pagan (Atl. Lippo Calderara).
Le prime due prove si sono svolte a Sala Baganza, cittadina nota per la sua antica rocca.
La terza e ultima manifestazione a Medesano, alle pendici dell'appennino parmense.
Tutte le gare non hanno risparmiato i concorrenti dal percorrere faticose salite che caratterizzavano i percorsi panoramici. Qualcuno ha avuto anche il fiato di cantare: “Meraviglioso”, sulla cima di una collina.
L'ambiente, nonostante lo stimolo agonistico, è stato molto amichevole e rilassante.
Lo speaker delle corse ha strappato più di qualche risata con le sue battute.
Al termine di ogni sforzo si poteva partecipare alla festa del paese ospitante per trascorrere un ottimo terzo tempo.
Un encomio va al ristoro di Medesano, ottimo e abbondante.
Un augurio all’atleta che, sentendosi male, ha fatto preoccupare tutti i partecipanti all’arrivo di Medesano. La speranza è di rivederlo presto in corsa, magari in una giornata più fresca.
Una dedica personale a Francy che, in questi mesi, teme di non tornare l'atleta che era.
A volte si vedono solo le nuvole, ma non bisogna smettere di cercare quell'angolo di cielo sotto cui essere felici.
Quando mancherà il fiato, gli amici si sostituiranno al vento per far tornare il sole.
Tre gare per te, dopo due mesi di ma e se privati dello sport che ci fa volare, per dimostrarti che si può tornare a correre, perché non è una gara che cambia la vita, ma la passione che non si spegne e che ti fa rialzare e stare in piedi sempre e comunque. Un abbraccio!