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traildelsalame2016
SERVIZIO FOTOGRAFICO - Dopo un sabato dai connotati quasi estivi, è stata brutta la sorpresa per gli organizzatori, quando si sono accorti che la pioggia si è autoinvitata al loro Trail del salame, che quest’anno ha spento 6 candeline.

Nulla di irreparabile comunque per gli amici del Casone Noceto, che hanno affrontato questo nuovo impegno organizzativo, con la grande professionalità maturata dai tantissimi anni di esperienze podistiche a tutti i livelli. Come sempre la logistica è stata uno dei loro punti di forza; spogliatoi, docce calde, deposito borse custodite, zona massaggi gratuita post gara presieduta dallo studio fisioterapico Fiso di Felino, stand di articoli sportivi Free Run e pranzo completo (abbondante!) con tanto di squisite torte alla fine ,il tutto sotto a due tensostrutture molto grandi, in grado di ospitare comodamente tutti gli atleti a fine gara.

Per quel che riguarda la gara vera e propria, i primi a scattare alle ore 8.30 dopo un breve ma necessario briefing, sono stati i circa 150 concorrenti decisi a sfidarsi sul percorso di 36 km, valido come seconda e ultima prova del campionato regionale UISP “distance”. Fin dalle prime battute si è subito intuito che ci sarebbero state due gare in una; la prima con il solo Enrico Rivi (Atl.Scandiano) davanti a tutti, e la gara per contendersi le posizioni alle sue spalle.

Dopo un’ora (9.30) sono stati i circa 200 iscritti alla prova breve di 14 km circa ma altrettanto spettacolare (passaggio all’interno del bellissimo castello di Felino su tutti), a poter prendere il via. E a ripresentarsi a San Michele Torre, come era successo nell’anno 2015 è stato Fabrizio Vignali (Casone Noceto) mano nella mano con il compagno di team, Daniele Santini. Pochi secondi e taglia il traguardo Nicola Pizzorni (Atl.Barilla), che conquista l’ultima piazza che dà diritto ad un riconoscimento finale.

In campo femminile Gloria Robuschi (Fanfulla Lodigiana) ha prevalso di non molto su Luana Righetti (Atl. Casone Noceto) e su Marzia Zappacosta (ASD Minerva).

Il minimo comune denominatore di tutti i concorrenti era il fango, che attaccato fino ai capelli, faceva ben intuire con quale tipo di fondo avessero dovuto fare i conti i partecipanti, sporchi ma felici.

Di conseguenza potrete ben intuire come sono apparsi i concorrenti del percorso di 36 km, giunti quando molti dei concorrenti del percorso breve dovevano ancora arrivare, creando del lavoro supplementare per gli attenti giudici della UISP di Parma.

Come detto, Enrico Rivi l’ha fatta da autentico mattatore, chiudendo in 3:06:15, relegando Marco Bruzzi (Olimpia Vignola) a quasi 20 minuti (3:25:32).Terzo posto per un combattivo Francesco Sciacca (Eden Sport) in 3:26:11, che solo nel finale ha dovuto cedere la seconda piazza al rivale modenese. Giuseppe Pellacani (Atl. Scandiano) e Marco Barbarini (ASD Minerva) primo parmigiano, completano la top five.

In campo femminile vince la bresciana Graziana Pè (The North Face) in 4:02:08 davanti a Simona Rossi (Pod.Correggio) 4:09:24 e a Francesca Gualco (Marina Sporting Club Lavagna) 4:11:10.

Curate le premiazioni ai primi 3 assoluti e ai primi 3 di ogni categoria. Sicuramente caratteristici i mega-salami lunghi circa un metro dati come premio assieme ad eleganti cesti pieni di prodotti tipici.

Per finire, da notare come ogni partecipante abbia avuto nel pacco gara un salame, rigorosamente di Felino, assieme ad altri prodotti.