Ha ancora un senso questo podismo?
All’alba del 3 giugno, esattamente alle 5 e mezzo, pare – secondo i media, ovviamente innescati dagli organizzatori senza nessun controllo serio – che novemila modenesi si siano riversati per il Run 5,30, non a caso inventato a Modena da due cui certo non difetta la furbizia. Prezzo di iscrizione 15 euro, ridotti per gli studenti a 5 euro. Dalle foto pare infatti che la maggioranza dei partecipanti fossero all’incirca quindicenni, esonerati dalla frequenza alle lezioni purché si facessero vedere alla partenza. Di molti è facile pensare che non fossero neppure andati a dormire. Comunque c’erano.
Al tramonto del 3 giugno, trentesima e passa edizione del “Trofeo Berlinguer”, il circuito che raduna tutte le camminate non competitive organizzate nei pressi delle Feste o festival dell’Unità. Così era stata ribattezzata anche la Festa di San Damaso (zona residenziale di Modena, sulle rive del fiume Panaro), che in precedenza si chiamava Festa Democratica o altri nomi di fantasia, ma la sostanza restava quella: credere, correre, restare a cena aggiungendo un sostanzioso versamento al simbolico obolo di 1,5 euro che sembra la linea del Piave (“resistere, resistere, resistere”) di fronte all’incalzare del podismo nuovo, che non batte ciglio a pagare dieci volte tanto.
Il manifestino della gara mi ha fatto venire in meno la lettera che Totò e Peppino scrivono a nome del bandito Torchio per estorcere denari alla moglie di Totò, Titina De Filippo, nel film “Totò Peppino e i fuorilegge” (1956, ma non è cambiato niente!): sembrava scritto mettendo insieme ritagli di giornale, i numeri a caratteri ora alti ora bassi, i km indicati con larga approssimazione, l’aggiunta finale a macchina da scrivere “buono sconto del coperto”, cioè che se tu podista vai a cenare, il coperto (cioè una tovaglia di carta messa su un tavolino di legno), solitamente quotato 2 o 3 euro (capite, la tovaglia poi va lavata!), ti viene abbuonato.
Sta di fatto che alla partenza (annunciata per le 19,30 sul sito del Partitone, ma alle 19,45 sul manifestino) saremo stati al massimo in 150; metti pure che altri 50 camminatori fossero partiti all’ora indicata dal sito, o all’ora che gli pareva, in modo da attovagliarsi prima del buio. Però il contrasto col podismo dell’alba ci faceva sentire vecchi e superati: là, le telecamere e i microfoni; qua, nemmeno uno dei tre o quattro fotografi che seguono abitualmente le gare modenesi.
Chissà. Certamente servirebbe qualche scatto di fantasia, di originalità: invece questa corsa fa la stessa stessissima strada dei percorsi medio-corti di una gara disputata 12 giorni fa, la quale a sua volta riprende una gara fatta in qualche 25 aprile, la quale riprende una gara chiamata “camminata di quartiere” solitamente collocata a dicembre (iscrizioni gratuite, e lauta mancia di 1000 euro comunali per la società – sempre la stessa – che organizza questa e le altre camminate); le quali gare vengono a sovrapporsi ai percorsi di altre due o tre gare (una prevista tra una decina di giorni) organizzate nella frazione confinante di San Donnino.
Vabbè, passi pure: queste camminate hanno – si dice – un effetto sociale; ad esempio le coppiette che nella vita ufficiale non possono farsi vedere insieme, qui si riformano per 40 o 45 minuti, e se per caso apparisse un fotografo (evenienza oggi scongiurata) volterebbero lo sguardo in direzioni opposte in modo da sembrare affiancate per caso. Le zone sono, non a caso, quelle preferite per gli amori alla boia d’un Giuda (sto citando Guccini); magari nella notte precedente erano state affollate dai futuri runners delle 5,30; adesso, chissà.
Non esagero dicendo che questo tipo di camminate si è ridotto numericamente di una buona metà rispetto ai tempi pre-caduta del Muro; adesso cala vistosamente anche la partecipazione dei podisti. Quando al Partitone non converrà più sguinzagliare venti sbandieratori agli incroci perché il provento delle cene non ripaga più neanche la scatola di biscotti erogata come premio di partecipazione, andremo tutti a letto prima. Per essere pronti alle 5,30.