Per piacevoli autostrade dei boschi
Dichiarata come prima edizione, la gara organizzata da A.D. Parco dei Laghi in collaborazione con UISP Bologna, con partenza e arrivo a Castiglione dei Pepoli, è in realtà una nuovissima edizione di una gara che festeggia il ventennale.
Il percorso, completamente nuovo, ha trasformato la competizione in un vero e proprio trail che però mantiene un volto “umano”, concedendo poco o nulla a passaggi troppo tecnici o discese pericolose,risultando nel contempo uno dei più belli che mi sia capitato di correre nella fascia di gare sotto i 20 km. L’asfalto è limitato alla uscita e al rientro in paese, penso meno di 2 km in totale; il dislivello di 700 mt D+ è racchiuso in due salite principali, l’una ad inizio gara prima della biforcazione del 3° km per il percorso corto non competitivo di 6 km, e la seconda più lunga e impegnativa dopo il ristoro al 10° km: trattasi comunque di “autostrade del bosco”, con pendenze e fondi impegnativi ma comodamente gestibili, considerata anche la lunghezza che permette in pochi minuti di fatica di giungere a tratti di sentiero pianeggianti dove recuperare le forze.
Anche “la pietraia”, come è stata definita nel briefing pregara da un premuroso speaker, che ne sottolineava la pericolosità esortando alla prudenza e all’ attenzione, si è rivelata come un tratto di poche centinaia di metri di sentiero largo due metri, in discreta pendenza è vero, e con parecchi sassi, ma nulla di difficile. Mi ha dato da pensare il volontario, più o meno mio coetaneo, che alcune centinaia di metri prima del tratto di cui sopra,vedendomi arrivare di gran carriera su sentiero in discesa con fondo regolare, mi ha esortato con un “mi raccomando stia attento, più avanti ci sono molte pietre”, dandomi del lei ed evidentemente giudicandomi un po’ attempato per simili avventatezze.
Tornando alla gara, si sono corsi comunque svariati km di sentiero single track all’interno dei boschi, con alternanza di discese e brevissime salite che non interrompevano il ritmo ma davano i giusti cambi di passo. Due i ristori con sola acqua, che di altro non v’era necessità, e un abbondantissimo ristoro finale con grande varietà di frutta,dolci e bevande. Finalmente un pacco gara non indossabile, ma un pratico zainetto al cui interno abbiamo trovato una confezione di dolci tipici, acqua minerale, due cartine dei sentieri e un buono ingresso per la locale piscina: anche con meno di un euro/km si possono fare le cose per bene.
Parlando con uno dei gentilissimi organizzatori, ho appreso che per la prossima edizione si pensa di inserire una variante di meno di due km che permetterà però di salire su un punto panoramico che ieri abbiamo circoscritto; direi che la cosa potrà rendere ulteriormente piacevole un percorso già cosi di ottimo livello.
Una gara che terrò presente per il prossimo anno, anche in considerazione del fatto che per recuperare le energie spese abbiamo ottimamente pranzato in una trattoria/albergo sulle rive del vicino lago Brasimone con modica spesa e buon servizio.