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Piccoli trail ... cresceranno

 

La prima edizione del "Trail sul Trebbio" si è corsa sulle colline sovrastanti la cittadina di Modigliana, alcuni km sopra Faenza. Organizzata dal gruppo che fa capo al negozio Sport G.M. di Solarolo, titolare del marchio "Tè Bota" (tieni botta), la gara ha avuto come partenza e arrivo il campeggio "La luna sul Trebbio" all'interno del quale la logistica ha offerto spogliatoi, docce (tiepide anche per gli ultimi, come chi scrive), bar e tendone per un ottimo polenta party con cinghiale, funghi, vino e acqua a volontà.

 

Venendo alla gara, si trattava di un percorso non competitivo di 12 km e un competitivo di 25 km (una volta tanto dichiarati per difetto, stando al Garmin, che indicava circa 500 mt in più a fine gara), con 1.100 mt di dislivello. Personalmente definisco questi tracciati "trailini", in considerazione di lunghezze non eccessive e dislivelli decisamente umani, con pendenze non da infarto, quote altimetriche certamente collinari, e lunghi tratti pianeggianti decisamente corribili; si partiva da circa 450 m s.l.m. e con vari su e giù non si sono mai superati i 500 metri.

 

Sicuramente questo tipo di tracciati non sarebbero di gradimento dei due ultra trailer modenesi Francesco Montanari e Ermanna Boilini, recentemente premiati per i loro meriti acquisiti nelle gare sulle lunghe distanze: oltre 4.000 km di gare portate a termine dai due, anche se è obbligo dire che Ermanna può "buttare sul piatto" ben 3460 km, facendo pendere decisamente la bilancia a favore del gentil sesso che in questo frangente mette in fila molti maschietti.

 

Tornando alla gara romagnola, registriamo che il fango ha comunque complicato la vita, particolarmente nei tratti argillosi dove le scarpe diventavano in tre passi delle vere zavorre; mentre, dove il fondo gessoso la faceva da padrone, il problema non sussisteva. Non troppo numerosi i concorrenti: a occhio, il numero massimo di iscritti, cioè 150, non è stato raggiunto.

 

Piccola nota stonata il costo dell'iscrizione alla non competitiva, di 7€ che sommati ai 7€ per acquistare il buono pasto portavano il costo/km oltre il fatidico eurino; mentre con i 20 € della competitiva si portavano a casa 25 km di cammino, pacco gara non indifferente e pasta party. Personalmente avrei visto meglio un prezzo " calmierato" per i non competitivi, mentre era decisamente giusto per gli accompagnatori.

 

Ultima nota riguardo alla tracciatura e alla presenza di personale sul percorso e ai ristori: se dovessi dare un voto direi 8 e ½, giusto per dare modo ai ragazzi dello Sport G.M. di fare ancora meglio nella prossima edizione.