
I chilometri sono pochi ma i metri di dislivello sono tanti.
Questo in estrema sintesi il commento su questa prima edizione della cronoscalata, corsa oggi, che porta dal faro della Vittoria al parco della Sissa, una gara non competitiva collaterale alla Bavisela, nell’ambito di un nutrito programma che vedrà domenica correre ma anche camminare almeno 13.000 persone. Il faro della Vittoria (alto 67,85 metri) è costruito su uno dei bastioni del forte Kressich, base militare austriaca del 1854, è stato inaugurato nel 1927 ed è la sede della partenza. L’arrivo è posto nel parco della Sissa, un’area che ospita uno dei principali istituti scientifici di Trieste, una volta ospedale ed oggi centro di eccellenza che accoglie ricercatori provenienti da tutto il mondo.
In mezzo ci sono 2,7 chilometri di distanza e oltre 300 metri di dislivello, se si considera che i primi 300 metri sono in forte discesa si deduce facilmente che la pendenza media è ben oltre il 10%. Quindi gara breve ma molto impegnativa, con oltre 100 gradini a renderla ancora più difficile.
Interessante la formula della partenza scaglionata a coppie, ogni 60 secondi, anche da questo la definizione di cronoscalata.
Alla fine Riccardo Stern, con il grande tempo di 10’34 , è risultato il più veloce, mentre al femminile Daniela Dal Forno ha chiuso la sua fatica in 13’03, registrando anche lei un ottima performance cronometrica.
Tra i partecipanti una over 70, Valeria Grigio, che corre qualunque cosa....si corra a Trieste e domenica sarà alla Bavisela, al via della mezza .
Una non competitiva certamente dura ma molto spettacolare, opportunamente promossa potrebbe vedere alla partenza tanti runner in cerca di una prova muscolare ma anche un percorso molto particolare e diverso dal consueto.