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Puntuale come un orologio svizzero, ritorna la marcia “Camminare per conoscersi” insieme al “Giro delle Fontane – Memorial Alessia Di Bernardo” nella zona di Baldasseria – Udine Sud.

La marcia, una podistica non competitiva oggi alla sua 27^ edizione, come sempre ha offerto la scelta di tre percorsi da 3 km (particolarmente adatto ai diversamente abili), 6 km e 12 km, oltre all’ormai noto percorso a cronometro (gara competitiva) di 6 km del memorial Alessia Di Bernardo.

Non è stato tradito l’obiettivo ormai consolidato di integrare la disabilità e il sociale, sempre con un occhio attento all’ecologia. Infatti, oltre alla partecipazione assidua dei “ragazzi” ospiti del Centro di Via Piutti, della Comunità di Cussignacco, della comunità di villa Veroi e il gruppo di Cividale del Friuli “Amici di Mattia”, che hanno avuto l’opportunità di passare una giornata di festa in mezzo alla gente, l’occasione è stata preziosa per passeggiare nel verde delle campagne della zona, con bambini e cani al seguito, sfruttando anche la presenza dell’Agronomo Valentino Verona che sul percorso di 6 km ha raccolto le variegate erbe selvatiche descrivendone poi a tutti i partecipanti l’uso in cucina e/o erboristeria, e le relative proprietà benefiche. Mentre sul percorso di 3 km, il sig. Marino Visentini di Legambiente ha accompagnato i partecipanti a visitare due aziende agricole che si trovano nel territorio, dando ai bambini l’opportunità di vedere da vicino gli animali da loro tenuti.

Confermata anche la varietà di province e regioni rappresentate tra i partecipanti. Del resto la Camminare per conoscersi è divenuta oramai un’istituzione, con una quota di partecipazione più che popolare ed al passo coi tempi, poiché con 5 € di iscrizione si aveva diritto alla simpatica maglietta della marcia e ad un riconoscimento scelto tra i prodotti artigianali creati dai ragazzi delle comunità e i diversi gadget offerti dagli sponsor che ogni anno sono sempre più numerosi.

Parlando di numeri, quest’anno si sono raggiunti quasi 600 iscritti alla non competitiva, fra i singoli e ben 13 gruppi che sono stati premiati (tra questi, in particolare, il gruppo podisti di Maserà - provincia di Padova - e una coppia proveniente da Monaco diBaviera) con coppe, targhe, e cesti gastronomici. Già perché la particolarità dell’evento è proprio il momento della premiazione dove i numerosi gruppi (aziendali, scolastici, marciatori o semplici amici) e i singoli quest’anno hanno potuto ricevere i loro premi su un vero e proprio podio attrezzato per l’occasione.

Un po’ meno fortunata invece, in termini di partecipazione, la gara competitiva detta “Giro delle Fontane” in memoria di Alessia Di Bernardo, una podista della zona prematuramente scomparsa all’età di 30 anni, oggi giunta alla sua 6° edizione. Nonostante la notorietà dell’appuntamento in abbinamento alla marcia storica, il suo significato così nobile, e i premi che ogni anno vengono messi in palio che nulla hanno a che invidiare ad altre manifestazioni ben più prezzolate, gli iscritti sono stati solo 5. Un vero peccato, ma soprattutto un’occasione persa per molti giovani atleti.

Le premiazioni sono state effettuate dal Sindaco Furio Honsel, dal Presidente dell’Associazione Germano Vidussi, dall'assessore allo sport Raffaella Basana e dall'assessore alla cultura Federico Pirone. L’organizzazione ancora una volta ha potuto contare sulla collaborazione degli Alpini di Godia per la cucina, degli Alpini di Pradamano e Cussignacco per il supporto logistico e il servizio di protezione civile lungo il percorso, oltre al personale del CSRE di Via Piutti, e gli operatori socio sanitari della A.S.S. n. 4 “Medio Friuli” e tutto il personale delle cooperative che lavorano presso i centri e le comunità coinvolte. Il tutto allietato dall’animazione dell’attore/presentatore Claudio Moretti.

La nota stonata rimane sempre la stessa, il fatto che questa manifestazione semplice, fatta con pochi soldi e senza nessun guadagno strabiliante (ogni anno si riesce a malapena a coprire le spese dell’organizzazione, a riprova che l’obiettivo finale non è economico ma morale e sociale), dal tono “familiare” ed aperta a tutti, riesca a coinvolgere con maggiore successo persone che vivono fuori dalla zona (se non addirittura fuori dalla città) rispetto a quelle che vedono ogni anno questo assembramento colorato e festoso davanti ai loro giardini e, cosa ancor più triste, conoscono e riscontrano con i loro occhi l’attività quotidiana di questa associazione e delle comunità coinvolte.

Per fortuna in giro ci sono persone, istituzioni pubbliche e società private che condividono lo spirito sociale di questo evento e gli scopi benefici sponsorizzando la manifestazione con contributi economici e materiali, prodotti alimentari, coppe, targhe e gadget di ogni tipo, oltre al prezioso supporto nella promozione. Supporto che, insieme agli sforzi dei membri dell’associazione Insieme con noi e del suo direttivo, e di tutti i volontari, ogni anno rendono possibile la realizzazione di una giornata di festa così importante dal punto di vista dell’aggregazione locale e della condivisione di un momento di solidarietà anche con chi è meno fortunato, ad ennesima dimostrazione che il nostro è un popolo in fondo in fondo altruista e vicino al prossimo.