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Piancavallo xtreme 2017 press

Piancavallo (PN), 11 marzo 2017 – Una splendida giornata di sole ha accolto gli Xtreme Winter Days a Piancavallo, per una prima giornata che ha avuto il suo momento più importante nella gara di corsa sulla neve, l’Xtreme Winter Trail: 250 i runners complessivi sulla linea di partenza, equamente divisi tra le due distanze della gara agonistica, 9 e 15 km, e la versione non agonistica sul tracciato più corto.

I risultati, trail 15 km

Al femminile gara dominata in 1:20:02 da Silvia Serafini, giovane atleta della società Tornado, con personali di 1h20’ sulla mezza e 2h48’ in maratona. Al secondo posto Sara Ferrara, Polisportiva Montereale, (1:27:32) e terzo gradino per Tiziana Casali (1:28:25).

In campo maschile gara decisamente più avvincente; Stefano Zennaro resta in fuga per buona parte della gara, poi è raggiunto e superato dalla coppia Stefano Fantuz e Luciano Meneghel. I due danno vita ad un duello che si risolverà solo a poche centinaia di metri dall’arrivo. Questa la classifica finale : 1) Stefano Fantuz, SSR La Colfranculana, 1:06:33 2) Luciano Meneghel, CMP 4 Sport,  1:06:38 3) Stefano Zennaro, Atl. Murano, 1:10:16

I risultati, half trail 9 km

Vince Fabio Bernardi, l’atleta certamente più forte tra i partecipanti (personali di 1:06’ sulla mezza e 2:23’ in maratona).

La classifica: 1) Fabio Bernardi, 32:32 2) Christian Salvador, 33:28 3) Tomaso Fojadelli, 36:45. Tutti e tre gli atleti appartengono al Body Evidence Elgevero Team.

Al femminile prevale in 38:58 Elisa Cassan, Polisportiva Montereale, a seguire Chiara Lamberti, 48:28, ASD Madruk e Gianluigia Manfredini , 52:44, ASD Carducci.

 

Una “prima” che meglio non poteva andare, soddisfano i numeri, soddisfa la qualità dei risultati ottenuti e, infine, soddisfa la qualità organizzativa della manifestazione, secondo quanto riportato all’arrivo dai partecipanti.

Lo scenario della magnifica conca di Piancavallo ha contribuito a rendere ancora più entusiasmante un’esperienza che è limitativo definire solo podistica, un percorso immerso nella natura che ha impegnato a fondo gli atleti anche a causa dell’innalzamento delle temperature dei giorni scorsi che ha reso ancora più insidioso il terreno.

Una scelta di percorsi che ha soddisfatto le esigenze di tutti: una 15 chilometri solo competitiva riservata ai più allenati che, dopo il passaggio al km 9, hanno dovuto misurarsi con il muro verso baita Arneri (400 metri di dislivello in poco meno di 3 chilometri) per poi scendere verso il Palaghiaccio, sede di partenza, arrivo e di tutte le operazioni logistiche.

Doppia invece la 9 chilometri, sia competitiva che a libera partecipazione e quindi aperta anche a chi voleva godersi percorso e paesaggio con meno fatica, magari solo per una passeggiata nella natura.

Alberto Gottardo e tutto lo staff del comitato organizzatore "Sacile cambia marcia"  ringraziano i partecipanti e danno sin d’ora il loro arrivederci al 2018