Prima edizione di questa manifestazione, organizzata da una delle più attive società podistiche romane.
Parto da casa, con grandine mista a neve e temperatura di circa 3 gradi; per fortuna, man mano che mi avvicino al luogo della manifestazione, il tempo migliora e alla partenza ci sarà anche un po’ di sole.
La location con bagni, ritiro pettorali e deposito borse è bella; si chiama “Officine Marconi” perché in questo stabile l’inventore Guglielmo Marconi faceva i suoi esperimenti.
Dopo un breve riscaldamento, sono in zona partenza: lo speaker annuncia che il percorso sarà lungo 9,450km ed è dato lo start.
Grazie ai larghi viali, non ci sono grossi problemi di “traffico”; la mia andatura nei primi due km è troppo elevata per la mia forma attuale, riesco comunque a non risentire troppo dei vari saliscendi del percorso. Esso si snoda per intero nel quartiere periferico romano ed è caratterizzato anche da due-tre giri di boa… Quasi al quarto km, riesco ad incrociare i primi che tornano indietro sul controviale opposto al mio; intorno al 4,5 km, è presente un tappetino di rilevamento intermedio, cosa molto gradita con questi giri di boa.
Intorno al 5° km, sento dal megafono della macchina apri-corsa che, per uno sbaglio di misurazione percorso, la gara sarà più corta di circa 1,5 km, ed accuso la mancanza di un ristoro intermedio, tanto che appena dopo il sesto km, mi fermo a bere ad una fontanella.
Non ce la faccio ad accelerare prima dei 500 metri finali; concludo la mia fatica in 36’35”, per una distanza di 8,1km.
I vincitori sono stati Pasquale Rutigliano dell’Esercito Amatori Scutem, con il tempo di 25 minuti netti, che precede di 4 secondi l’atleta della LBM Sport Team, Eliyas Embaye, e di 12 secondi Miki Campanella della RCF Roma. In campo femminile domina Eleonora Bazzoni, 17^ assoluta, della RCF Roma Sud, con il tempo di 28’38”; al secondo posto, a 36 secondi dalla vincitrice, Paola Salvatori della US Roma 82, al terzo posto, con il tempo di 30’27”, Cecilia Tirelle della Running Evolution.
Parto da casa, con grandine mista a neve e temperatura di circa 3 gradi; per fortuna, man mano che mi avvicino al luogo della manifestazione, il tempo migliora e alla partenza ci sarà anche un po’ di sole.
La location con bagni, ritiro pettorali e deposito borse è bella; si chiama “Officine Marconi” perché in questo stabile l’inventore Guglielmo Marconi faceva i suoi esperimenti.
Dopo un breve riscaldamento, sono in zona partenza: lo speaker annuncia che il percorso sarà lungo 9,450km ed è dato lo start.
Grazie ai larghi viali, non ci sono grossi problemi di “traffico”; la mia andatura nei primi due km è troppo elevata per la mia forma attuale, riesco comunque a non risentire troppo dei vari saliscendi del percorso. Esso si snoda per intero nel quartiere periferico romano ed è caratterizzato anche da due-tre giri di boa… Quasi al quarto km, riesco ad incrociare i primi che tornano indietro sul controviale opposto al mio; intorno al 4,5 km, è presente un tappetino di rilevamento intermedio, cosa molto gradita con questi giri di boa.
Intorno al 5° km, sento dal megafono della macchina apri-corsa che, per uno sbaglio di misurazione percorso, la gara sarà più corta di circa 1,5 km, ed accuso la mancanza di un ristoro intermedio, tanto che appena dopo il sesto km, mi fermo a bere ad una fontanella.
Non ce la faccio ad accelerare prima dei 500 metri finali; concludo la mia fatica in 36’35”, per una distanza di 8,1km.
I vincitori sono stati Pasquale Rutigliano dell’Esercito Amatori Scutem, con il tempo di 25 minuti netti, che precede di 4 secondi l’atleta della LBM Sport Team, Eliyas Embaye, e di 12 secondi Miki Campanella della RCF Roma. In campo femminile domina Eleonora Bazzoni, 17^ assoluta, della RCF Roma Sud, con il tempo di 28’38”; al secondo posto, a 36 secondi dalla vincitrice, Paola Salvatori della US Roma 82, al terzo posto, con il tempo di 30’27”, Cecilia Tirelle della Running Evolution.