Una delle più longeve gare d’Italia, nonché la mezza pi partecipata della penisola, che sfiora ancora una volta gli 11 mila arrivati.
Partecipo x la quarta volta a questa manifestazione, di cui le ultime tre consecutive.
Obiettivo personale, primario di questa gara, è far meglio dell’1 44 e 35 del 2015; tempo che non sono riuscito a migliorare, e che mi “costa” la seconda onda di partenza, seppur in prima griglia. Secondo obiettivo, quasi un sogno, sarebbe scendere sotto i 100 minuti.
Si presenta una giornata primaverile, con sole e circa 14 gradi alla partenza; la partenza in leggera discesa, nonostante le più di 3000 persone della mia onda, che parte sette minuti dopo la prima.
C’è il classico giro nel quartiere EUR, che dopo circa 4 km, ci riporta sulla Colombo, in direzione Ostia.
Mi sento bene, nonostante avessi poca voglia, e il mio ritmo di poco superiore ai 4’30” al km; circa 10-15 secondi in più, del previsto.
Andiamo verso il mare, e notando le bandierine segna km, vedo che abbiamo sempre il vento alle spalle; mi fermo a tutti i ristori, e allo spugnaggio, necessario in questa giornata, in cui verso la fine si accusa un po’di caldo.
Passo ai 5 km, ad una media di 4e34, e ai 10 in 4e31; ma qui arriva il punto più critico per me, la salita del camping, non molto ripida ma lunga circa un km; l’accuso, come sempre, difatti faccio questo km a 5e10… fortunatamente, dopo lo scollinamento c’è il ristoro con acqua e sali.
Mi sento bene, ma non voglio accelerare, per non arrivare stremato alla fine, sono circondato da un mare di runners, e cerco sempre di stare ad un margine laterale della strada, quasi sempre il sinistro.
Il leggero saliscendi è continuo: fino ad arrivare al 20esimo km, che dopo un breve scollinamento, ci fa vedere il mare, e la folla presente in zona arrivo.
Riesco a non esagerare nel primo tratto del giro boa, e negli ultimi 250 metri riesco ad accelerare, poiché vedo che sono sotto l’ora e 37… risultato ufficiale 1h37’00” dopo aver tagliato il traguardo, penso al mio piccolino che è a casa, e con uno sguardo al cielo, penso a mio padre che non c’è più.
Dopo l’arrivo, c’è un percorso ben definito, in cui ci viene dato un kway, una sacca alimentare, un gelato, nonché la bellissima medaglia da finisher, ed inoltre il ristoro finale di thè caldo. Da qui si arriva al ritiro delle borse, in cui ci sono tende spogliatoio, e nel vicino stabilimento, le docce calde.
Il successo della manifestazione, è coronato dal tempo del vincitore il keniano YEGO, che con il sensazionale tempo di 58 min e 44 sec (2’47” al km), stabilisce il record della manifestazione, abbassandolo di 31 secondi, nonché la 4^miglior prestazione all-time, sulla distanza; primo italiano nonché 8° assoluto, risulta essere CHEVRIER Xavier, con il tempo di 1h03 min 43 sec.
Tra le donne vince l’etiope DEBEBE, 20^assoluta, con il tempo di 1h07min e 08 sec; con le prime 4 arrivate, sotto l’ora e 8 minuti. Prima delle italiane, l’atleta dell’esercito DAL RI Federica, anche lei ottava arrivata, con il tempo di 1h14 min e 47 secondi.
(Foto Tedeschi/Organizzazione)