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Partecipo per la prima volta a questa “festa” organizzata dall’Esercito Italiano, che quest’anno si sposta dalla Cecchignola alla bellezza dello stadio dei Marmi, intitolato al grande Pietro Mennea, facendo parte della Run Fest, che avrà il suo apice con il Golden Gala del 2 giugno p.v.

Questa manifestazione prevede un giro completo su pista di atletica, a cui partecipano coppie papà-figlio, divisi in batterie per fasce d’età.

Arrivo sul luogo della manifestazione quasi un’ora prima del via ufficiale: intrattengo il mio piccolo, di quasi 10 mesi, adagiandolo sul prato, e lui si diverte tantissimo; ogni tanto girano ragazze che distribuiscono palloncini ai bambini presenti.

A pochi minuti dal via, previsto per le 15, lo speaker invita tutti i presenti ad accomodarsi sulle tribune dello stadio stesso e il colpo d’occhio è notevole: l’inizio della manifestazione sarà dato con la cerimonia dell’alzabandiera e l’Inno di Mameli, a cui partecipo cantando, con il mio piccolino in braccio.

La prima batteria è la nostra, dato che vi partecipano i bambini nati nel 2015 e nel 2016: le coppie vengono chiamate una ad una con nome e cognome; noi due veniamo chiamati per quinti e, al momento dell’annuncio del mio nome e quello del mio piccolo, mi commuovo un po’.

Dopo aver messo il piccolo nel passeggino, legandolo, mi dirigo sotto l’arco di partenza; c’e’chi corre in passeggino come me, chi in carrozzina, chi col piccolo nel marsupio, chi in braccio e chi sulle spalle; in questa batteria, saremmo una quindicina di coppie.

Al colpo di pistola dello starter, si parte a tutta, anche perché c’è parecchio tifo, proveniente dalle tribune, e io e Niccolò siamo subito in testa; ci affianca per qualche decina di metri un papà col figlioletto nel marsupio, ma dopo 150 metri riusciamo a distanziarlo.

Vengo ”ingannato” dallo speaker, che ai 200 metri, dice che stiamo dominando, non ho il tempo di girarmi e vedere… Il mio piccolino, si regge ai bordi del passeggino e ride.

Sul rettilineo finale, quando mancano circa 30 metri, mi supera un altro papà che spinge il passeggino!

Appena tagliato il traguardo, ci sono delle ragazze dell’Esercito che ci danno la medaglia: prendo Niccolò in braccio e gliela metto al collo.

Andiamo presso un gazebo, dove c’è un piccolo ristoro con acqua e merendina, e ci consegnano un attestato di partecipazione con una bellissima frase sul papà.

Niccolò è contentissimo, e gioca con la sua medaglia, è stato bravissimo e si è divertito tanto.

Arrivato a casa, “scopro” che questa prima gara con mio figlio è stata la mia 300^, tra competitive e non competitive, a cui ho preso parte negli ultimi sei anni; cioè dal momento in cui sono ”entrato”nel fantastico mondo del podismo.

Una gran bella festa di tutta la famiglia, un’esperienza da ripetere senza dubbio il prossimo anno.