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Ennesimo successo di questa gara, che nonostante non raggiunga i numeri dello scorso anno, è la più partecipata del Lazio, in questa domenica, 2 ottobre 2016, in cui le previsioni non erano affatto benevole, ma che poi si è rivelata essere una discreta giornata, fresca senza pioggia.

 

Partecipo per il secondo anno consecutivo e, alle 9.30, puntuale avviene la partenza, che memore dell’esperienza dello scorso anno, so essere un po’ incasinata nelle prime centinaia di metri, causa strada stretta.

 

Mi sento bene, ma non voglio esagerare, il mio ritmo è sui 4’15”/km, faccio fatica a tenermi a freno; la gara si svolge su vialoni lunghi asfaltati, abbastanza in piano, che stimolano ad accelerare, ma si deve arrivare alla fine.

 

Gradito, poco dopo la metà percorso, il ristoro di acqua in bottigliette, me ne porto una dietro, quasi fino alla fine: la mia media a metà gara è di 4’13”/km.

 

Il tratto più bello è quello degli ultimi 2 km, dove si percorre il lungomare, con un leggero venticello contro, dove mi fermo a riempire la bottiglietta di acqua, più che altro per rinfrescarmi…

 

Mantenendo il mio passo, riesco a superare una decina di runners nell’ultimo km e, all’entrata del piazzale, dove si corrono gli ultimi 200metri di percorso, riesco ad accelerare ancora un po’, per realizzare il tempo di 42’19” (real time), che rappresenta il mio pb romano, cioè degli ultimi tre anni, da quando sono ritornato nella mia città natia.

 

Nonostante questo sforzo, arrivo abbastanza fresco al traguardo, quindi il mio limite è ancora migliorabile.

 

I vincitori risultano essere Ivan Valenti delle Fiamme Gialle, con il tempo di 32’09”, tra gli uomini; e tra le donne vince Sveva Fascetti, dell’Atletica Brescia 1950, con il tempo di 36’12”.

 

Un percorso che si rivela come uno dei più veloci di Roma e provincia, con un pacco gara un po’ scarno, sicuramente da migliorare.