You are now being logged in using your Facebook credentials

Decima edizione di questa manifestazione che si svolge in pieno centro della Capitale e che sensibilizza sulla fame del mondo.

 

Partecipo a questa manifestazione per la terza volta consecutiva: si svolge in una classica “ottobrata” romana, con temperatura superiore ai 20°.

 

Luogo di ritrovo è il bellissimo stadio delle Terme di Caracalla, in cui è previsto l’arrivo in pista.

 

Sono in programma una 10 km competitiva ed una 5 km non competitiva…

 

Tra tutte e due le distanze, vi sono circa 2500 partecipanti.

 

Con qualche minuto di ritardo avviene lo start, da viale delle Terme di Caracalla, verso il Circo Massimo; all’inizio do un occhio al gps, e vedo che il mio passo è intorno ai 4min/km, cerco di rallentare un pochino, ma non è facile dato che mi faccio un po’ prendere la mano dallo spettacolo che c’è intorno.

 

Fortunatamente, mi “aiuta” un po’ il percorso, dato che dopo il 1° km, c’è la salita di circa 3-400 metri che porta a Piazza Venezia, costeggiando il Campidoglio.

 

Affiancando l’Altare della Patria, ci dirigiamo verso il Colosseo, calpestando via dei Fori Imperiali: all’inizio di questa via è posizionato il segnale del secondo km, in cui sono riuscito ad andare come previsto (4’15”/km).

 

E’ stupendo “respirare” la storia, ogni volta mi inorgoglisce calpestare queste strade.

 

Circumnavighiamo il Colosseo, facendo una salita di circa 200 metri, che è seguita dalla discesa di via di S. Gregorio, di circa 4-500 metri; l’unico mio pensiero è non spingere troppo, per averne alla fine, perché so già cosa mi aspetta.

 

Siamo già oltre il 4° km, dove, dopo due giri di boa, sul viale e controviale del punto dal quale siamo partiti, ci dirigiamo verso la Colombo; costeggiando lo stadio delle Terme, c’è l’arco che rappresenta l’arrivo della 5 km non competitiva.

 

Il mio passo si attesta sui 4’15”- 4’20”/km, ma, dopo aver svoltato per la Colombo, c’è il 5°km, seguito dal ristoro di sola acqua e da una salita di circa 500 metri, che mi stronca un po’.

 

Giriamo per viale Baccelli, dove subito è posizionato il cartello del 6°km, facciamo circa 6-700 metri di leggeri saliscendi, da ripetere in senso inverso dopo il giro di boa; appena imboccato viale Baccelli, dall’altra parte passano i primi ed è uno spettacolo vedere “quelli forti”!

 

Imbocchiamo viale di porta Ardeatina, che costeggia l’Acquedotto romano, e, dopo una breve e ripida salita, che costituisce la “cima Coppi” del percorso, è posizionato uno spugnaggio benedetto, e siamo già all’8° km.

 

Da qui, dopo un tratto di alcune centinaia di metri in discesa, con una secca curva a destra imbocchiamo viale Giotto, che ci presenta circa 500 metri di salita impegnativa; quasi alla fine del tratto in salita è posizionato il segnale del 9° km, che risulterà alla fine il più lento (4’45”) e il più difficile della mia gara, in cui vengo superato da parecchi runners.

 

Fortunatamente questa salita è seguita da una discesa di 4-500 metri, che faccio quasi a tutta, recuperando qualche posizione; ecco, l’entrata sulla pista dello stadio, dove corriamo gli ultimi 150 metri di percorso.

 

Concludo la mia prestazione con il real time di 42’36”, classificandomi 145°assoluto su 1288 arrivati, migliorando di quasi 2 minuti il tempo del 2015.

 

I vincitori risultano essere Domenico Liberatore (Podistica Solidarietà) in 33’03”, che solo prima di entrare in pista riesce a distanziare Robin Trapletti (LBM Sport), e - tra le donne – Alessia Pistilli (Esercito) in 38’40”.