Bella questa 10 K giunta alla sua ottava edizione, memorial Paolo Romanisio, per ricordare un runner ed un amico.
Organizzata dal gruppo sportivo Runners Loano, si svolge su un percorso di 5 chilometri, da ripetersi due volte, con partenza da Campo Cadorna, proprio a fianco delle mura di Loano. Una curva secca poco dopo la partenza e ci si dirige verso Pietra Ligure, inversione di rotta in zona Marina di Loano e poi un lungo e veloce rettilineo sul lungo mare porta i runners in località Borghetto. Altra inversione e si torna sulla stessa via, questa volta passando dal centro, in zona arrivo si continua per il secondo giro, stesso percorso.
Un percorso veloce e filante, dislivelli minimi e poche curve ( anche se alcune secche per l’inversione di direzione), tutto contribuisce a favorire le prestazioni. Chiusura al traffico totale, fin dal giorno precedente gli avvisi hanno consentito di liberare le strade dalle macchine parcheggiate, a tutto vantaggio dell’ampiezza della sede stradale, per una volta veramente a disposizione dei runner che potevano scegliersi la migliore traiettoria. Nei tratti di andata e ritorno incrocio un paio di volte Emma Quaglia, mi piacerebbe ripetere la bella scena di Mosca, quando con Valeria Straneo si sono date il cinque, ahimè, non ci riesco , una volta è troppo lontana, un’altra perdo io l’attimo fuggente.
Una gara che nel corso degli anni ha mantenuto buoni numeri di partecipazione, questa volta sono 398 i classificati. Non ha mai avuto picchi né negativi, né positivi, probabilmente perché gli organizzatori hanno sempre privilegiato la qualità della gara e la soddisfazione dei partecipanti. In effetti tutto gira come dovrebbe, veloce il ritiro pettorali, deposito borse a disposizione, docce poco lontane, insomma, tutto come si vorrebbe trovare sempre alle gare podistiche. Del resto, se ad organizzare le gare sono gruppi sportivi con podisti corrono tutto l’anno un po’ ovunque, si sa come fare le cose bene. Ottimo il pacco gara che dovrebbe aver soddisfatto anche i più esigenti in materia, a fronte di un costo iniziale di iscrizione di 10 euro.
Le premiazioni ( primi 6 maschi e femmine , primi tre di tutte le categorie Fidal , i gruppi sportivi più numerosi) si sono svolte piuttosto velocemente, anche se capisco sempre poco la fretta esagerata di scappare, perché non godersi un po’ di più i momenti pre e post gara, magari quando ti trovi in riva al mare, rilassandoci un tantino? Già , ma si va alle gare per correre. Bello l’intervento di Ornella Ferrara, campionessa ieri e in qualche modo ancora più grande oggi nel parlare di corsa e di sport, nel condannare senza mezzi termini il doping.
Prima della partenza dei “grandi”, alle 09.30 è stata la volta del giro delle Mura Baby, gara riservata ai ragazzi di età compresa tra 8 e 17 anni, partecipazione gratuita, comunque premiata con un ricordo per tutti, non solo i più veloci.
Ottimo il duo speaker, con la milanese Rosanna Massari che di tanto in tanto emigra da queste parti e Roberto Giordano che “correndo per il mondo”, ogni volta che può torna a presenziare, e spesso correre (anche forte) nella sua regione.
Risultati dei primi nel comunicato stampa del comitato organizzatore, classifiche complete a breve nell’apposita sezione.