Run and Golf: why not! La mia personale percezione mi dice che non sono molti i runners che giocano a golf, invece è più vero il contrario. A detta di alcuni golfisti ( confesso di ignorare totalmente questa pratica) la corsa è un ottimo supporto per un’attività più faticosa di quanto si possa pensare; la prova provata è stata oggi al Golf Club le Rovedine, dove si è corsa una non competitiva di 5 km ( ma secondo me ci hanno fatto lo sconto) cui hanno preso parte poco meno di 100 partecipanti.
Le “facce da podisti” , quelle che incontri abitualmente, erano poche, molte di più mi sono parse tutte le altre. Ho partecipato incuriosito da questo mix e poi perché non avevo mai corso in un campo di golf, in realtà abbiamo sempre corso attorno ai green, su un buon sterrato.
In effetti ad un certo punto per qualche metro abbiamo calpestato uno di questi famosi tappeti verdi, per errore? avremo tagliato? Niente di tutto questo, il percorso era proprio segnato così. Per un attimo ho pensato a chissà quali danni avremmo lasciato dopo il nostro passaggio, causa l’utilizzo di scarpe chiodate ed invece mi pare che tutti abbiamo corso con normalissime scarpe da running. Anche questa è un’altra prova provata della diversa tipologia di runners che hanno preso parte a questa gara non gara.
Ho trovato il percorso veramente bello, il fondo generalmente buono nonostante la pioggia e alcune leggere ondulazioni lo rendevano al tempo stesso più faticoso ma meno noioso.
Testimonial e direttore di gara era Gennaro Di Napoli, che si è dedicato al golf al termine della sua grande carriera agonistica. E’ partito 3’32’’ dopo la sirena ( il mezzo che si usa per dare il via alle competizioni golfistiche), a ricordo del suo eccezionale tempo realizzato a Rieti nel 1990, tuttora record nazionale sui 1500 metri.
Su questo percorso sono previste altre tre prove, spring, summer and autumn; a mio parere ci starebbe molto bene che la prova estiva si corresse di sera.
Alla fine, per chi lo desiderava, possibilità di cimentarsi con attrezzi e palline con i maestri a disposizione per una lezione gratuita.
Le “facce da podisti” , quelle che incontri abitualmente, erano poche, molte di più mi sono parse tutte le altre. Ho partecipato incuriosito da questo mix e poi perché non avevo mai corso in un campo di golf, in realtà abbiamo sempre corso attorno ai green, su un buon sterrato.
In effetti ad un certo punto per qualche metro abbiamo calpestato uno di questi famosi tappeti verdi, per errore? avremo tagliato? Niente di tutto questo, il percorso era proprio segnato così. Per un attimo ho pensato a chissà quali danni avremmo lasciato dopo il nostro passaggio, causa l’utilizzo di scarpe chiodate ed invece mi pare che tutti abbiamo corso con normalissime scarpe da running. Anche questa è un’altra prova provata della diversa tipologia di runners che hanno preso parte a questa gara non gara.
Ho trovato il percorso veramente bello, il fondo generalmente buono nonostante la pioggia e alcune leggere ondulazioni lo rendevano al tempo stesso più faticoso ma meno noioso.
Testimonial e direttore di gara era Gennaro Di Napoli, che si è dedicato al golf al termine della sua grande carriera agonistica. E’ partito 3’32’’ dopo la sirena ( il mezzo che si usa per dare il via alle competizioni golfistiche), a ricordo del suo eccezionale tempo realizzato a Rieti nel 1990, tuttora record nazionale sui 1500 metri.
Su questo percorso sono previste altre tre prove, spring, summer and autumn; a mio parere ci starebbe molto bene che la prova estiva si corresse di sera.
Alla fine, per chi lo desiderava, possibilità di cimentarsi con attrezzi e palline con i maestri a disposizione per una lezione gratuita.