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San Vittore Olona 5 Mulini 2013 podio foto Roberto Mandelli- SERVIZIO FOTOGRAFICO
-One lap more, one lap more…..Correva l’anno 1998, il grande Paul Tergat in prossimità del rettilineo di arrivo parte con una volata ma…..la fa solo lui, gli altri restano tranquilli, troppo tranquilli. Lo speaker Walter Brambilla gli urla…one lap more, one lap more…Tergat capisce e rallenta, mancava ancora un giro! Poi vincerà la gara, davanti al sudafricano Hendrik Raamala.
Arriviamo ad oggi, quando si è corsa l’edizione numero 81 della Cinquemulini, una delle gare più longeve, se non sbaglio la maggiore in termini di numero di edizioni corse.
La partecipazione globale è stata massiccia, anche ( o sopratutto) grazie al circuito Cross per tutti, che oggi faceva tappa da queste parti.
Gara al maschile che per qualche ragione mi è apparsa scontata, con Edris Muktar che vince con relativa facilità davanti ad Albert Rop e Bernard Rothic, che lo scorso anno finì secondo dietro a Thomas Longosiwa. Dico facile perché anche oggi, come al Campaccio, ha dato l’impressione di controllare la gara per tutta la sua durata, salvo piazzare una progressione nel finale che non ha lasciato scampo ad Albert Rop.Da non dimenticare la gara di Edris alla Boclassic, quando sono convinto abbia lasciato la vittoria al connazionale Imane Merga.
A proposito di Muktar Edris, se lui ha 19 anni allora io ne ho 28!
E gli italiani? Tutto sommato poco presenti in termini quantitativi, si registra un ottimo sesto posto di Alessandro Turroni davanti a Martin Dematteis, che nel finale di gara stacca il fratello gemello di una ventina di secondi. A proposito,i gemelli mi hanno detto della mia somiglianza (?) con Alberto Cova, dicono mi manchi “solo” un po’ velocità……c’è tempo, c’è tempo, lui ha smesso di correre, io no.
Gara senza storia al femminile dove Afera Godfay, dopo un ottimo secondo posto al Campaccio, (stra)vince davanti a Eunice Kales e la nostra Touria Samiri.
Poco dopo arrivano le altre azzurre, Valeria Roffino e Micaela Bonessi, in quest’ordine.
Nella categoria Juniores maschile successo di Lukas Maguhe davanti a Umberto Contran e Alessandro Gornati.
Al femminile prevale con ampio margine Federica Del Buono su Elisa Copponi e Debora Varrone.
Era la mia prima a questa gara e mi è piaciuta, lo scenario complessivo è bello, fantastici i passaggi nei mulini, gli unici due rimasti. Il fondo irregolare e in alcuni tratti morbido e fangoso, unitamente alle ondulazioni e un paio di strappetti cattivi, non rendono certo veloce il percorso, ma del resto stiamo parlando di una gara di corsa campestre e poi ….se non ne hai, non ne hai.
Se corri magari non riesci a notare se tutto funziona, ma certamente tra l’arrivo della mia batteria (MM50-55) e la partenza della successiva (MM35-40-45) è trascorso troppo poco tempo, con la conseguenza di una sovrapposizione tra i più lenti della batteria precedente e quelli appena partiti della successiva, con evidente disturbo degli uni e degli altri. Insomma, capisco le esigenze di rispetto dei tempi, ma quello sparo non poteva attendere qualche minuto in più?