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Ma dov’è il Castello? Ci ho messo un po’ a capire che di castelli a Vittuone non ce ne sono proprio, in compenso ci sono un mucchio di cose che rendono molto valida questa gara, a cominciare dalla logistica, con spazi e servizi adeguati, parcheggi,docce , spogliatoi, uno speaker , Gianni Mauri, bravo e supercollaudato e che fa risaltare bene il senso di queste gare.
Una mezza di Vittuone che ha evidenziato un ottimo livello amatoriale, prendo a caso dalla classifica il podio della categoria MM50, con tempi racchiusi tra 1h16’ e 1 h17’ ( nell’ordine Grassi,Mori,Zeima),oppure nella MM55, col vincitore Iaderosa sotto 1h20, poi Da Costa e Tomlin, sempre ben sotto i 4’/km. 

Le classifiche assolute al maschile hanno visto al primo posto Francesco Bianco ( 1h11’11) ,che ha raggiunto e superato verso il 18 km Antonio Armuzzi, che forse già pensava alla maratona delle terre verdiane del 24 Febbraio, appuntamento al quale tiene molto. Il podio si completa con una bella sorpresa, Andrea Albanesi, categoria promesse, che ha chiuso la sua prova in un ottimo 1h12’23.
Al femminile la gara è stata dominata da Claudia Gelsomino in 1h19’28 ( record della gara), davanti a Filomena Furlan (1h23’49) e Lisa Bortolotti ( 1h27’17). 

Io sono contento per la mia prestazione, in particolare perché ho “pilotato” la bella Jennifer Iselle, che qui ha realizzato il suo primato personale e, se ne avrà voglia, potrà prendersi molte altre soddisfazioni nel running. In realtà un filo di rammarico mi rimane, avere sempre visto il Massimo Rusmini un paio di cento metri più avanti, potevo prenderlo, potevo batterlo….e quando mi ricapita che va così piano!
 

Sono stati quasi 1000 i classificati, il numero era predefinito e le iscrizioni chiuse già da diversi giorni. Mi pare giusto evidenziare che le iscrizioni erano VERAMENTE chiuse, non come spesso capita, quando ci dicono di affrettarsi perché poi …..non si trova posto e invece ci si iscrive tranquillamente il giorno della gara. Complimenti per la serietà.
Del resto se tutto funziona bene su questi numeri superarli significherebbe creare delle criticità, ad esempio nei primi 2-3 chilometri di gara, dove i passaggi sono relativamente stretti.
Ho trovato bello e scorrevole il percorso, lungo rogge e canali con grandi rettilinei che permettevano di tenere ritmi regolari, si lasciava la campagna aperta solo per due passaggi nei paesi di Cisliano e Cusago (ecco dove si trova il castello!).
Percorso perfettamente presidiato e controllato grazie a Ignazio Porru e Giancarlo Colombo, bravi e infaticabili nel loro lavoro.

Anche tutto il resto ha funzionato al meglio, alle 12 e 13 minuti si sono concluse le premiazioni e con esse questa bella giornata di sport.
Le manifestazioni funzionano quando c’è la vera volontà di farle funzionare, quando il comitato organizzatore lavora per convincere e coinvolgere le autorità locali, in questo caso i comuni interessati, Vittuone,Bareggio,Cornaredo, Cisliano e Cusago, ma anche per la collaborazione con i gruppi sportivi della zona, tante volte, troppe volte, i conflitti e le concorrenze lavorano contro, qui invece i gruppi Ardens e Corbettese hanno collaborato al meglio con l’Atletica Vittuone per la riuscita della gara, che si porta a casa una bella nona edizione ed una prospettiva futura sempre migliore.