- SERVIZIO FOTOGRAFICO -
Con le pile un po’ scariche e la mentalità da ultimo giorno di scuola, ieri ci siamo presentati in quel di Cassano, ingolositi soprattutto dalla voglia di apprezzare la splendida location di questa tappa finale del circuito. Curiosità pienamente ripagata. Questo parco ubicato sull’isola Borromeo in mezzo al fiume Adda, meritava di essere visitato, così come i bei palazzi che si trovano nella piazza di fronte al ponte che collega l’isola con il centro storico della cittadina.
Sugli esiti sportivi non ci soffermiamo in quanto lo ha già fatto con precisione e puntualità la FIDAL, grazie al suo Addetto Stampa, ma forse sarebbe meglio dire anche Addetto Stampa, Davide Viganò in questo articolo.
Noi invece riferiamo brevemente sul resto, per dirvi che il tracciato di circa 1800 metri era bello tosto, non a causa del fango, ma delle “irregolarità” del terreno che mettevano a dura prova la tenuta delle caviglie.
Sul prima e dopo corsa, detto dell’adeguato il ristoro finale ed in mancanza di spazi coperti sul posto, e meno male che non ha piovuto, va sottolineato lo sforzo organizzativo nel predisporre un servizio navetta che collegava il campo gara con i parcheggi del centro sportivo comunale, dove riteniamo fosse possibile anche lavarsi, opzione che peraltro non abbiamo utilizzato.
Finita la prima manche dei vecchietti, dove si è registrata qualche assenza, visto i soli 64 atleti all’arrivo, ce ne siamo andati, non senza constatare con soddisfazione la marea di ragazzi e ragazze che stavano arrivando per le loro competizioni.
Per quest’anno col cross abbiamo chiuso: l’asfalto e le piste ci aspettano…
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