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Il numero dei partecipanti, anche se forse cresciuto rispetto alla prima edizione, secondo me ancora non dà sufficiente onore ad una corsa podistica che rispetto alle altre può vantare un percorso bellissimo e difficilmente imitabile (provare per credere).

Io, questa volta, purtroppo devo confessare che ho fatto il "portoghese" e non me la sono sentita di ritornare a casa senza correre. L'anno scorso mi ero iscritto alla partenza, ed eravate stati molto gentili nel fotografare il certificato medico, ma questa volta mi avete detto, a fronte dei miei trenta euro in mano, che non era assolutamente possibile iscriversi la mattina stessa. Capisco, ma non comprendo. Nella galassia del podismo amatoriale come sapete c'è un po’ di tutto. Dai podisti ligi  che programmano a puntino le gare e che si prenotano in tempo (bravi e complimenti) e anche altri (come me) che, purtroppo, forse per impegni o mentalità, cercano la gara solo qualche giorno prima o anche spesso....la sera prima. Cosa facciamo? Li escludiamo? E' così oneroso per l'organizzazione dell'eco-maratona prevedere come fanno ormai in tantissime altre manifestazioni (anche competitive) l' iscrizione il giorno stesso della gara e ovviamente a fronte di certificato medico sportivo valido?

Ci si può permettere che un buon numero di podisti (non proprio tutti ovviamente in buona fede) corra senza pettorale e senza versare la quota?

Mentre pensavo di essere solo in questa situazione, guardandomi intorno alla partenza  ho invece notato che come me (prima volta e con disagio) molti podisti non avevano il pettorale. Certo la crisi economica.....ma anche i soliti furbi...che non demordono. Per favore evitiamo ogni alibi...e diamo la possibilità anche al podista dell'ultima ora di correre senza sensi di colpa, credo convenga a tutti, o no? 

Ciao e buone corse a tutti