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La 37^ Camminata La Favorita di Bancole di Porto Mantovano è stato l'ottavo appuntamento del Criterium Fidal Provinciale dove, a farla da padrone fino ad ora, sono state le (da me odiate) campestri e la pista di atletica, gradito aperitivo della 10 km di Libiola a parte: finalmente ci si può allacciare le scarpe per correre più di mezz'ora!
Ma non sempre la vita prosegue lungo i binari previsti: la corsa a livello agonistico negli ultimi anni ha rappresentato per me, nel mio piccolo, un modo speciale di superare a livello psicologico i troppi, grandi problemi della vita di tutti i giorni ma, al momento, oltre a tante altre cose anche questo piccolo paradiso mi è stato negato.
Pazienza, al giorno d'oggi – e vale per una miriade di situazioni – o ce ne si fa una ragione, oppure si rischia d'impazzire. Privo pertanto di qualsivoglia velleità, ho colto al volo l'onore di  accompagnare in gara la top runner del mio gruppo di appartenenza, Annita Negri, compito che spero di aver svolto nel migliore dei modi, nonostante i soliti “cattivoni” abbiano ironicamente puntato il dito sulla manifesta goffaggine di questa povera, onesta lepre appesantita dai troppi anni e dai troppi carboidrati.
La Velociraptora commessaggese, proveniente da un podisticamente tribolato triennio, aveva pesantemente lasciato il segno in diverse gare nel corso del 2010, salvo poi interrompere l'attività agonistica per infortunio, e per successivi problemi di carattere personale, fino alla cauta ripresa al termine della stagione 2012.
Ora quel “Filo Tirato” che sembrava accompagnarla da troppo tempo pare essersi definitivamente spezzato e così Annita, come l'Araba Fenice che rinasce dalle proprie ceneri, tornata in gran spolvero pare essere in grado di togliersi ancora grandi soddisfazioni podistiche a dispetto dell'anagrafe (ma questo è meglio non dirglielo).
A caratterizzare la 37^ edizione de “La Favorita” in campo maschile sono stati i risultati di tutto rispetto di Alberto Marogna, Stefano Cavicchini, il Mega-Master Gianni Truschi e Werner Broz. Nella classifica femminile indiscusso dominio della Fenice Bionda Annita (o Benu, divinità zoomorfa del pantheon dell'antico Egitto, inizialmente rappresentato come una Cutrettola, uccello della famiglia dei Passeracei: quindi il paragone ci sta tutto) che temeva forse di correre un po' troppo oltre le proprie possibilità ma che all'arrivo si è rivelata fin troppo “fresca”, permettendosi subito un lungo defaticamento in modalità souplesse.
 
Si potrebbe anche (e si potrà a lungo) disquisire sulla ennesima “debacle” del servizio di cronometraggio, ma meglio lasciare le note dolenti alle persone competenti. La suddetta, poco fortunata prova m'impedisce, mio malgrado, di indicare anche i nomi delle concorrenti classificatesi nelle prime posizioni, avendo riconosciuto solamente la campionessa del Circuito Verona con La Corsa 2012 nella categoria F1, la veneta Veronica Bacci (Asd Atletica Lupatotina), peraltro arrivata al personale sulla distanza, alla quale desidero rivolgere i miei complimenti più sinceri.