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Monza 10K Chrono 2013 collage 2 foto Roberto Mandelli
- SERVIZIO FOTOGRAFICO -

“Gara bagnata, gara fortunata”, nel tentativo di sdrammatizzare questo è ciò che avevo detto a patron Andrea Alzati appena arrivato…..non mi ha guardato bene, ma ha prontamente risposto ”sarà una gara bellissima”, con tanto orgoglio per il suo gioiello. In verità era dispiaciuto e un filo preoccupato che tutto andasse nel verso giusto. Poi certamente pensava anche alla 10 K Popular, ( che si è corsa stamattina in condizioni complessivamente migliori), aperta a tutti, anche quelli che, diversamente dai runners “duri e puri”, se vedono il brutto tempo …si girano dall’altra parte, del resto interpretano la corsa ( ma anche la camminata) in modo molto diverso. E invece annoto da chi c’era che veramente tanta gente non ha voluto mancare.


I freddi numeri della 10 K Chrono dicono 576 classificati,contro i 543 del 2012, mi sa che sia una delle poche gare che nel 2013 migliora i risultati della precedente edizione e questo probabilmente la dice lunga sul fatto che questa gara sia ben entrata nelle scelte e nelle corde dei podisti.

Piazza Trento e Trieste, sede del ritrovo e partenza/arrivo della gara, si presta molto bene dal punto di vista logistico, un po’ caro il comodo parcheggio sotterraneo, però ce ne sono diversi liberi sparsi nelle vicinanze.

Certo la pioggia ha reso tutto più difficile, per chi correva, per chi organizzava, per chi voleva assistere, eppure tutto sommato di gente che incitava ce ne era un bel po’, rispetto agli standard cui siamo abituati. Ero indeciso se fare o meno un giro di ricognizione, perché non avevo mai corso la 10 K Chrono, poi ci rinuncio, un po’ perché voglio partire asciutto ( e i tanti portici nei dintorni ben si prestano al riscaldamento), un po’ perché Giuseppe Mininno me la racconta metro per metro, lui qui è di casa. Non è in forma smagliante ma in fondo gira solo 30 secondi più lento del 2012, quando però aveva vinto nella sua categoria…….

Qualche scambio di opinioni con i colleghi giudici Crippa e Comi, del comitato regionale, sul fatto che l'avvento del chip abbia decisamente ridotta la responsabilità dei giudici, tuttavia dei controlli lungo il percorso , magari in punti strategici, non sarebbero una cattiva idea, a tutto vantaggio della assoluta regolarità della gara.


Il percorso per me è molto bello, anche se tecnico ed impegnativo, tranne che al km 3 e 7 ( erano due giri di 5 km) , dove un lungo rettilineo di circa 1 km consentiva ai più veloci di recuperare bene ( e a me di vedermi superare). L’insidia maggiore veniva dalla pioggia e le tante pozzanghere; ben illuminato tranne in un paio di punti , generalmente ben presidiato e poi la buona educazione dei locali ha fatto il resto.

I tempi di tutti hanno inevitabilmente risentito delle condizioni meteo.
Ha vinto Giuseppe Molteni, in 33’09, seguito da Dereje Rabattoni in 33’18 e Mirko Canaglia, in 33’21, quindi a vedere i distacchi una gara agonisticamente molto valida.
Un po’ meno battaglia al femminile, dove Elena Romagnolo vince chiudendo in 35’17, completano il podio Cecilia Sampietro ( 38’14) e Chiara Moras ( 42’03).classifiche complete le trovate nell’apposita sezione.

Io sono arrivato con Chiara Moras, la terza donna, l’intendimento era quello di aiutarla, ma alla fine mi sa che è stata lei a tirare me. 

Bello lo scenario della zona di partenza ed arrivo, sopportati con giusta pazienza alcuni minuti di ritardo, la polizia stradale stava ultimando i controlli sul percorso, del resto 600 persone che sfrecciano nelle viuzze devono trovare tutto a posto.
Prima, durante e dopo la gara , una frizzante Rosanna Massari,speaker di serata, ha tenuto benissimo la piazza, cominciando molto prima della gara a intervistare tutti quelli che le capitavano a tiro. La musica , abilmente proposta dal bravo Guido, ha dato la giusta carica di adrenalina a chi correva.

Ultima nota per tutti i partecipanti, andate a cercarvi nella sezione foto, il nostro Roberto Mandelli ne ha “sparate” veramente tante.