
- SERVIZIO FOTOGRAFICO -
Il sole ha baciato la seconda edizione della Monza Montevecchia ecoTrail che ha visto vincere la coppia maschile formata da Dario Rognoni e Orazio Bottura con il tempo di 2h19’36”, quella femminile composta da Noemy Gizzi e Monica Casiraghi con il tempo di 2h58’33” e quella mista con Chiara Moras e Dario Marchini con il tempo di 2h50’39”.
Sul secondo gradino del podio troviamo per la squadra maschile Fabio Copes e Mirko Colangelo (tempo 2h24’44”), per la femminile Cristina Rizzi e Alessandra Arcuri (tempo 2h59’37”) e per la mista Anna Maino e Davide Abbiati (tempo 2h53’19”). La medaglia di bronzo è invece andata al duo maschile Gerardo Milo e Marco Arnese (tempo 2h33’05”), al femminile Daniela Viccari e Marcella Giana (tempo 3h7’50”) e alla coppia mista formata da Chiara Fumagalli e Davide Brambilla (tempo 2h53’35”).
Ad aggiudicarsi il "Gran Premio della Montagna Beta Utensili", che andava ad individuare i più veloci nel percorrere il tratto in salita della lunghezza di circa un chilometro che porta a Montevecchia alta, sono stati la coppia maschile Dario Rognoni e Orazio Bottura, la femminile Noemy Gizzi e Monica Casiraghi e la mista composta da Chiara Fumagalli e Davide Brambilla.
LA SECONDA EDIZIONE. Le forti piogge dei giorni scorsi hanno reso il percorso, già impegnativo in quanto per lo più su sterrato, ancora più difficile, scivoloso e pesante. All’ultimo gli organizzatori hanno deciso di fare una deviazione di 3 chilometri sull’asfalto, anziché passare per i sentieri previsti mantenendo pressoché invariata la lunghezza totale dei 34 chilometri di tracciato da percorre. Dopo circa 20 chilometri, diversi guadi affrontati per lo più nella Valle del Pegorino, ecco che i concorrenti hanno affrontato i 700 metri di dislivello positivo che li ha portati, ben 170 le coppie al via, su fino all’arrivo del Gran Premio della Montagna Beta Utensili, da dove mancavano all’arrivo ancora due chilometri non privi di sorprese: la dura discesa fino al campo sportivo, il sentiero dei “ponticelli” e due guadi molto impegnativi. Il primo per la sua lunghezza, circa 30 metri, e il secondo per la sua profondità, poco oltre il mezzo metro.
I runners hanno avuto un bel da fare per attraversare ben otto comuni, da Monza a Montevecchia passando per Biassono, Macherio, Triuggio-Canonica, Casatenovo, Lomagna e Missaglia. Un percorso che li ha portati a vedere angoli di “verde” insospettabili in Brianza: il circuito attraversa infatti ben tre parchi, oltre a quello di Monza, rientravano nel percorso il Parco dell’Alta Valle del Lambro e il Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
170 le squadre iscritte, 124 quelle maschili, 9 femminili e 30 miste. 163 quelle che hanno terminato la competizione e hanno raggiunto il traguardo, posto nel centro sportivo di Montevecchia. Tutte le coppie finisher hanno ricevuto la medaglia ricordo più che mai meritata e i prodotti messi a disposizione dagli sponsor, dopodiché hanno partecipato al "Pasta Party Serist" e al rinfresco organizzato da Fisar.
La corsa podistica a cronometro è stata organizzata dal Monza Marathon Team, con il patrocinio del Comune di Monza e di quello di Montevecchia, dalla Provincia di Monza e Brianza e di quella di Lecco, di Regione Lombardia, del Consorzio della Villa Reale e Parco di Monza.
Nulla sarebbe stato possibile senza l’aiuto di oltre 100 volontari del Monza Marathon Team, della Società Alpinisti Monzesi, de “I Boccia” e dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Correzzana, che dislocati lungo il tracciato, pensato da Maurizio Borgonovo il direttore di gara, hanno reso la competizione sicura.
I COMMENTI A CALDO. «Più dura ma anche più bella dell’anno scorso – ha commentato Monica Casiraghi, due volte vincitrice della competizione con sempre Noemy Gizzi – abbiamo corso bene, gestendo le forze fino all’ultimo»
«Una bella gara muscolare – ha detto Dario Rognoni che ha corso con Orazio Bottura vincendo questa seconda edizione – per me che sono un maratoneta correre una gara così è molto divertente oltre che stimolante. Belli anche certi passaggi che mostrano una Brianza che non si crede ci possa più essere».
«Sole, fango, sudore e grinta. Questa è stata in sintesi la Monza Montevecchia 2013 – ha commentato Andrea Galbiati, presidente del Monza Marathon Team – è da gennaio che stiamo preparando con tutta la squadra questa manifestazione e siamo contenti che tutto sia andato per il meglio. Certo, la Monza Montevecchia è una gara adatta ad atleti che da anni praticano la corsa, non solo perché ci vuole preparazione fisica ma anche l’esperienza giusta per affrontare un percorso così tecnico quale è quello di un trail».
IL PROGETTO CHARITY. Ben 20 mila gli euro che sono stati raccolti da dare in beneficenza. I fondi sono arrivati con le iscrizioni e grazie agli sponsor. Il Rotary Club Monza ha deciso di raddoppiare la cifra del Monza Marathon Team facendo lievitare il totale a 20 mila euro per sostenere la Polisportiva SOLE di Lissone, che si occupa di favorire la piena integrazione nel mondo dello sport di atleti con disabilità intellettiva. In particolare con questa cifra si è consentito alla squadra di basket della Polisportiva SOLE di partecipare all’edizione estiva degli “Special Olimpics”, in programma a Cagliari proprio nel mese di maggio.
IL MONZA MARATHON TEAM RINGRAZIA. "Siamo riusciti a superare il successo, già grande, che abbiamo raggiunto lo scorso anno - dichiara il presidente del Monza Marathon Team Andrea Galbiati - e per questo devo ringraziare non solo tutti i runners che hanno dato vita alla competizione, davvero entusiasmante, ma anche tutti i volontari che ci hanno aiutato nell'allestimento della gara. Un grande ringraziamento anche agli sponsor e alle forze dell'ordine e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato con impegno e dedizione. La finalità benefica ha aggiunto alla corsa quel plusvalore che l'ha resa ancora più intensa ed emozionante".
Tutti i risultati sono disponibili sul sito www.momot.it e www.monzamarathonteam.it