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S.Giorgio su Legnano Campaccio 2014 partenza foto Roberto Mandelli
- SERVIZIO FOTOGRAFICO -
Sono Albert Rop ed Ayelew Hiwot rispettivamente re e regina di questa edizione del Campaccio che si è svolta sotto la buona stella di ottime condizioni meteo. Dopo le pioggie dei giorni scorsi, che peraltro non avevano rovinato più di tanto il terreno di gara, oggi sono stati in diversi a correre in canottiera e pantaloncini senza che ciò potesse rappresentare un azzardo. Gare senior dominate come al solito dai campioni stranieri anche se va annotata la “strana” epidemia di molti dei nostri top runner che per una ragione o un’altra hanno disertato la manifestazione.


Come al solito si è partiti con la batteria MM35-50, dove il marziano Valerio Brignone ha messo in fila tutti, malgrado sia un over 45. Nella seconda manches sono stati Piermariano Penone e Daniela Girardi i migliori degli over 55 e più e tra le signore, anche se a guardare i tempi sembrerebbero molto più giovani di quel che mostra la carta d’identità. Considerazione valida sia per loro che per molti altri protagonisti della manche: bravi!

A seguire, con tutta la freschezza che portano, sono andate in scena le categorie giovanili i cui risultati, insieme ad ogni altro dettaglio sulle classifiche, lo potete trovare sul sito della società di cronometraggio, cliccando qui. Se invece volete vedere tutti i partecipanti, allora Vi consigliamo di entrare nel servizio fotografico di “One Billion Photo” Roberto Mandelli.


Tornando agli assoluti, va segnalato che al femminile si è letteralmente volato, con l’etiopica Ayelew Hiwot sotto la barriera dei 19 minuti. Dovrebbe trattarsi di record della gara. Per quanto fossero leggermente scarsi, parliamo pur sempre di 6 km corsi in un prato e con molte cunette da superare. Prima delle italiane Fatna Maraoui, ottava. Tra gli uomini settimo Jamel Chatbi e nono il giovane Michele Fontana, che sta cercando di passare dai 1500 ai 5000 metri e dunque va apprezzato anche in considerazione del fatto che per chi è abituato a gareggiare su 4 giri scarsi di pista, 10 km di cross a tutta birra saranno sembrati lunghi come una maratona.


Concludiamo con le solite lusinghiere considerazioni sul servizio riservato ai partecipanti, peraltro migliorato ora che a fianco delle tribune è sorto il PalaBorsani, il palazzetto del basket che ha regalato nuovi spazi per stampa e top runner. Ciò in cascata ha concesso nuove comodità per tutte le altre categorie in aggiunta a quelle già esistenti. Insomma un servizio perfetto per una delle migliori manifestazioni italiane. Difficile fare meglio.


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