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Cornate d Adda 1a  Mezza nel Parco Adda 2014Appurato che la copertura mediatica della 5 Mulini era garantita dal Lollini, sabato pomeriggio ho deciso che sarei stato presente al battesimo della neonata Mezza nel Parco Adda, una nuova manifestazione organizzata dalla ASD Lakeside Sport, o meglio dai fratelli Scotti, che, come più volte ricordato da Gianni Mauri, organizzano anche un triathlon all’isola d’Elba.
Giornata fantastica dal punto di vista meteo e questo ha permesso che fossero le cime innevate delle montagne lombarde a farmi da sfondo mentre raggiungevo Cornate d’Adda, periferia est della provincia di Monza e Brianza.
Ritrovo fissato presso il Palazzetto dello Sport dove era ubicato il servizio di segreteria, la consegna dei pettorali e c’erano ampi spazi per cambiarsi al caldo.
Fuori dal palazzetto, invece, il deposito borse e il ristoro finale. Molta affollata la pista di atletica utilizzata per il riscaldamento.
L’elevato gradimento dimostrato dai podisti, oltre 700 iscritti fra gara competitiva e promozionale, e un po’ di inesperienza dovuta all’esordio, hanno creato qualche “ingorgo” alla distribuzione dei pettorali e Gianni Mauri, nei minuti precedenti alla partenza, a nome degli organizzatori, si è più volte scusato per l’accaduto che però, forse per le scuse, rare sentirle, o per un’attesa che alla fine non si è rivelata poi così lunga,  non ha creato particolari arrabbiature o scontento fra amici e non, partecipanti alla gara.
Interessante, per quel che avevo potuto leggere sul sito e confermato poi dai commenti raccolti dal “vivo”, il percorso della gara: un unico giro che in molti hanno definito bello e duro al tempo stesso con alcuni tratti di sterrato che hanno sporcato di fango le gambe degli atleti.
Non comodissima la partenza/arrivo della gara, spostata di 400 mt (fonte organizzazione) dal Palazzetto dello Sport dove comunque, oltre all’impianto audio e il rilevamento cronometrico, era stato allestito anche un piccolo punto di ristoro post arrivo.
Nella mia breve visita alla pista di atletica non ho visto se fosse dotata di un’uscita diretta sulla strada: in questo caso si potrebbe ipotizzare di spostare lì la partenza/arrivo della gara?
Alle 9,30 la partenza puntuale. Inizia quindi l’attesa per l’arrivo che inganno andando prima a prendere un caffè con Gianni e poi, sempre con lui, a fare pronostici sul tempo del primo uomo e prima donna cercando nella “starting list” i nomi dei favoriti.
La giornata si mantiene, climaticamente, ottima e l’unico neo è il vento che, come mi diranno gli amici all’arrivo, ha aumentato il loro sforzo negli ultimi 4/5 chilometri finali.
Approfitto del tempo a disposizione anche per confrontarmi su alcune idee per il Corrimilano con Stefano Larghi di OTC, praticamente da sempre partner tecnologico del circuito.
Purtroppo non abbiamo notizie dalla corsa, ma la scaletta musicale studiata da Gianni è ottima e il tempo passa veloce.
Quando manca poco all’ora e 15 di gara, in fondo al rettilineo si vede la figura dell’atleta al comando. Prima di noi lo riconosce la figlia che gli corre incontro urlando “è il mio papà!” e con la figlia per mano, taglia per primo il traguardo della 1^ Mezza nel Parco Adda, Paolo Pizzato che ricordo di averlo visto vincere o salire sul podio alla Mezza di Cernusco Lombardone. Paolo ha chiuso con il tempo di 1:15:11 un po’ meno rispetto alle nostre proiezioni finali. Il secondo a tagliare il traguardo è stato Marco Passarello che ha corso in 1:15:35 mentre ha completato il podio maschile uno dei gemelli Gamba, Ferruccio giunto al traguardo dopo 1:16:04 di gara accolto dal padre con il quale, nell’attesa degli arrivi, avevamo disquisito di podismo.
A quasi lo scoccare dell’ora e 26’ di gara, arriva Ilaria Bianchi, la prima vincitrice femminile della gara che ferma i cronometri sull’1:25:50. Abissale il distacco inflitto alle avversarie che giungono, tenendosi per mano, sul traguardo con quasi 5 minuti di ritardo. Ai fini della classifica, seconda risulta essere Sonia Opi (1:30:22) e terza Serena Scalvini (1:30:23).
Gli arrivi si susseguono e applaudo i concorrenti insieme a Roberto Cella, che nel frattempo mi ha raggiunto per parlare di Trofeo Sempione, dopo essersi “sparato” fra gara e pre gara un bel lungo di 35 km e sembra fresco come una rosa!
Non ho impegni di piscina, ma a mezzogiorno inizia la partita di mia figlia e, fatti due conti, potrei vedere almeno il secondo tempo così mentre si avvicinano le 2 ore di gara, saluto Gianni e Stefano e torno verso il palazzetto dove una radiosa Valentina, alla sua prima gara dopo la maternità, mi dice di essere prima di categoria SF e visto che il regolamento prevede che a essere premiati siano i primi, mentre io raggiungo la macchina, lei si ferma in attesa delle premiazioni salvo poi scoprire che per la sua categoria non erano previsti premi!
Quello delle premiazioni, insieme al fatto che il pacco gara fosse garantito ai primi 400 iscritti senza però uno “sconto” sulla quota per chi si iscriveva dopo, sono gli unici aspetti della gara che, dai commenti che ho raccolto al volo, hanno generato insoddisfazione e che non potranno che essere migliorati in futuro.
Per la cronaca sono stati 562 i concorrenti ad aver portato a termine la prima edizione competitiva di questa manifestazione che, secondo me, ha superato bene l’esordio e, come si sul dire: chi ben comincia………..