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Magenta StraMagenta 2014- SERVIZIO FOTOGRAFICO -
Tempo di debutti! Dopo la prima edizione della Mezza nel Parco Adda di settimana scorsa, domenica è stata la volta della StraMagenta, una 10 km, a esordire nel calendario FIDAL delle corse su strada e allora eccomi presente a un nuovo “battesimo” podistico.
Tanto per cominciare diciamo che il debutto di questa nuova gara è stato baciato da condizioni meteo accettabili grazie alla tregua che la pioggia ha concesso proprio giusto per lo svolgimento della gara.
Detto in precedenza del chilometraggio, aggiungo che i concorrenti hanno corso su un tracciato di 5 km da ripetere due volte. L’amico Roberto Matteucci, al termine della corsa, commentando positivamente il percorso mi diceva: “ ricorda un po’ quello di Cesano Maderno per curve e controcurve, ovvio non c’è il passaggio nel parco”.   Sempre per dovere di cronaca riporto che in diversi mi hanno fatto notare come ai loro satellitari la misurazione del percorso, dato per un 10000 certificato, fosse più lunga almeno di 150/200 metri.
Seppur all’esordio, bisogna sottolineare come la nuova gara, organizzata dall’Atletica Palzola, abbia subito riscosso un buon successo fra i runners tanto che a Magenta si sono presentati in quasi 700 per la competitiva ai quali si sono aggiunti  almeno in 600 per la non competitiva.
Funzionale e adeguata, per questi numeri, la palestra S. Caterina dove era ubicata la segreteria della gara e dove si sono svolte le premiazioni finali, mentre il ristoro era allestito nella adiacente piazza Mercato. Non potrò parlare del deposito borse perché, come mi spiegava nel post premiazioni Claudia Gelsomino, portacolori dell’Atletica Palzola, lo spazio a disposizione non lo permetteva, “ma per l’anno prossimo chiederemo il Palazzetto e ci organizzeremo pure per questo”. Peccato veniale, anche se, chi non si è fidato a lasciare la borsa sulla piccola tribuna della palestra, ma ha optato per lasciarla nella sua auto (a proposito decisamente comoda la possibilità di parcheggio fornita dall’ampia piazza Mercato e dal parcheggio del vicino cimitero) ha rischiato di trovare la macchina visitata dai “soliti idioti” come capitato a un mio compagno di squadra che ha però parcheggiato in una via laterale  e non nei grandi parcheggi sopra menzionati.
Prima della gara faccio conoscenza con Giovanni Garavaglia un “nuovo” fotografo della squadra Podisti.Net (eh si il buon Mandelli era assente giustificato!) che è scatenato a fare foto a chiunque all’interno della palestra (e che poi proseguirà all’esterno!).
Orario di partenza insolito, le 10,00, che io, ma anche altri, ho gradito perchè mi ha evitato, per una volta, l’ennesima alzataccia.
Dopo aver raggiunto la zona partenza corricchiando si e no per 30 mt, (dopo un anno sigh!) con le mie AL girls Claudia, Cinzia e Silvia, mi sono allontanato dal gonfiabile per posizionarmi sulla prima curva e aspettare la partenza. Allo sparo si sono subito messi in evidenza i favoriti della gara fra cui Dario Rognoni, Diego Abbatescianni, Renè Cuneaz, e i triathleti Andrea Secchiero e il nazionale Daniel Fontana, in campo maschile, mentre in campo femminile occhi puntati sulla beniamina di casa Claudia Gelsomino, ma anche su Simona Baracetti e Paola Felletti. Presente alla partenza anche la giovanissima Nicole Svetlana Reina, al rientro dopo un infortunio al ginocchio, che ha scelto Magenta rinunciando ai campionati regionali individuali di cross ai quali era già iscritta.
Passati tutti i concorrenti, sono tornato in zona arrivo per aspettare il primo passaggio (ah quanto sto’ apprezzando le gare con più giri!) e intorno ai 16’ di corsa, sul rettilineo di arrivo, è comparso Renè Cuneaz seguito a debita distanza da Dario Rognoni in seconda posizione. Dietro Dario, che prima della partenza mi aveva confidato (pretattica?) di non essere al top della condizione, un gruppetto di 5 atleti fra cui Abbatescianni e Secchiero, anche loro beniamini di casa essendo tesserati Palzola.
Escludendo il passaggio in solitaria di una scatenata Reina (fuori classifica per la giovane età), la prima donna a transitare sotto il gonfiabile è stata, come da pronostico, Claudia Gelsomino e, dietro di lei, Paola Felletti  e Simona Baracetti,  tutte staccate l’una dall’altra.
Mentre applaudivo i passaggi degli ultimi non competitivi, la sirena della macchina dei vigili che fungeva da apripista, segnalava l’arrivo del primo che, come dopo i primi 5 km, si confermava essere Renè Cuneaz che tagliava il traguardo a braccia alzate con il tempo di 31’14”. Conferma anche per il secondo posto con Dario Rognoni che, come alla Mezza di Monza dello scorso settembre, si è dovuto inchinare al compagno di squadra. Per Dario un crono finale di 31’55”.
Fra i 5 “litiganti” per salire sul podio, l’ha spuntata Andrea Secchiero che si è presentato da solo al traguardo che ha passato dopo 32’49” di gara. Da segnalare il 9° posto di Daniel Fontana.
Irresistibile per tutte è stata lo corsa di Nicole Reina. La sedicenne di Novate Milanese ha tagliato per prima il traguardo con il tempo di 35’58”. Dietro di lei, ma vincitrice della gara, è arrivata Claudia Gelsomino, festeggiata all’arrivo dal suo Presidente, dopo 36’48” di gara e a quasi un minuto dalla Reina.
Dopo la buona prestazione di domenica scorsa sulla mezza, ancora sul podio è salita Paola Felletti, seconda con il tempo di 38’41” mentre terza, credo al rientro dopo un lungo periodo (l’ultima volta l’avevo vista correre a Seregno alla SanRockTen) la forte Simona Baracetti (38’55”).
Dopo aver applaudito i 629 arrivati, sono tornato alla palestra in attesa delle premiazioni e non ho potuto non fermarmi al ristoro per capire il motivo dell’ ordinata coda che si era formata e appena mi sono avvicinato ai tavoli ho capito: erano tutti ad aspettare che fossero pronti gli stuzzichini al gorgonzola che una solerte signora, con una forma in mano, preparava al volo e distribuiva per le fameliche bocche dei runners.
Penso che Davide Daccò, qua in versione Direttore Gara, e con lui tutta l’Atletica Palzola, possano essere più che soddisfatti per l’esordio di questa gara, confermato anche dalla maggior parte dei commenti che ho raccolto fra compagni di squadra, amici, ma non solo.