Domenica mattina, in località Pieve, il cielo era nuvoloso e nei minuti antecedenti la partenza, alle ore 09.00, le nuvole sopra la nostra testa hanno mollato qualche gocciolina di pioggia: fortunatamente questa manifestazione meteorologica grigia ci voleva solo spaventare e questa mattinata nuvolosa ha prodotto solo un’arietta montana freschina, che ci ha deliziato durante l’ascesa al g.p.m. di giornata, il monte Prealba, a quota 1271 metri sul livello del mare. Questa corsa in montagna di 21 km, con un dislivello di 2000 metri complessivi, accontenta sia i corridori della corsa in montagna sia quelli che prediligono i percorsi di skyrunning; in effetti, fino sotto ai piedi del Prealba, il tracciato è molto veloce e corribile e, invece, come si arriva intorno ai mille metri di quota, il percorso diventa tecnico sia in ascesa sia in discesa, con dei tratti tecnici a mezza costa in contropendenza, che mettono a dura prova l’equilibrio dei runners. Interessante il periplo sul Prealba sia per chi ama buttare l’occhio sul panorama del lago di Garda, sia per chi vuole controllare le posizioni di gara degli avversari. Una volta arrivati nelle vicinanze di Pieve di Bione, si presenta davanti agli occhi una strada sterrata con a fianco le stazioni della via Crucis e i continui saliscendi di questa parte finale nel giorno della Palme, ci hanno proprio ricordato che per arrivare al traguardo ci vuole, oltre al piacere della corsa, una buona dose di sana sofferenza. Questa competizione organizzata dall’oratorio di Bione San Faustino, con la regia della Promosportvallibresciane, non ha avuto alcun difetto: siamo stati assistiti in tutto e per tutto, percorso segnalato alla grande, ristori ovunque, personale di servizio dappertutto e, infine, siamo stati attorniati da un grande entusiasmo. Complimenti a questi volontari, grandi lavoratori per passione!
La gara in testa al gruppo è stata sempre saldamente nei piedi del trio bresciano Alessandro Rambaldini, in forza quest’anno alla società Orobica Valli Bergamasche, e alla coppia della società legnami Pellegrinelli, Marco Zanoni e Andrea Bottarelli, mentre l’accoppiata Valetudo skyrunning Italia, Luca Carrara e Luca Miori, hanno sempre fatto parte di un gruppo di inseguitori formato da cinque atleti. La Prealba in rosa è stata dominata dalla giovane Martina Brambilla della Carvico Skyrunning, la promessa dello skyrunning Martina ha vinto con il tempo di 2h02’49”, seconda Victoria Piejak (Atl. Tione) in 2h10’14”, bronzo per l’aquila della Valetudo rosa, Ester Scotti in 2h12’34”, 4^ Nives Carobbio dei Runners Bergamo in 2h13’16”, 5^ Lara Bononora (Team Sport & Natura) in 2h16’17”, 9^ un’altra bergamasca, Sara Baratto (IZ Sky Racing) in 2h51’29”. Successo strameritato al maschile per Alessandro Rambaldini in 1h40’13”, primo degli Italiani nell’ultima tappa delle World Series 2013 nella Limone Extreme dello scorso mese di ottobre, 2° Marco Zanoni in 1h40’38”, si può dire a un piccolo tiro di schioppo dal vincitore, 3° Andrea Bottarelli in 1h42’19”, quarto e quinto due aquile del Valetudo team, Luca Carrara in 1h45’50” e Luca Miori in 1h47’09”, 33° assoluto l’aquila d’acciaio, Antonio Baroni, in 2h07’29”, primo della classifica over 60. Per la Valetudo: 44° Luigi Gritti in 2h11’46”, 5° nella classifica over 50, 68° Giacomo Rottoli, 97° Giorgio Pesenti.
La gara in testa al gruppo è stata sempre saldamente nei piedi del trio bresciano Alessandro Rambaldini, in forza quest’anno alla società Orobica Valli Bergamasche, e alla coppia della società legnami Pellegrinelli, Marco Zanoni e Andrea Bottarelli, mentre l’accoppiata Valetudo skyrunning Italia, Luca Carrara e Luca Miori, hanno sempre fatto parte di un gruppo di inseguitori formato da cinque atleti. La Prealba in rosa è stata dominata dalla giovane Martina Brambilla della Carvico Skyrunning, la promessa dello skyrunning Martina ha vinto con il tempo di 2h02’49”, seconda Victoria Piejak (Atl. Tione) in 2h10’14”, bronzo per l’aquila della Valetudo rosa, Ester Scotti in 2h12’34”, 4^ Nives Carobbio dei Runners Bergamo in 2h13’16”, 5^ Lara Bononora (Team Sport & Natura) in 2h16’17”, 9^ un’altra bergamasca, Sara Baratto (IZ Sky Racing) in 2h51’29”. Successo strameritato al maschile per Alessandro Rambaldini in 1h40’13”, primo degli Italiani nell’ultima tappa delle World Series 2013 nella Limone Extreme dello scorso mese di ottobre, 2° Marco Zanoni in 1h40’38”, si può dire a un piccolo tiro di schioppo dal vincitore, 3° Andrea Bottarelli in 1h42’19”, quarto e quinto due aquile del Valetudo team, Luca Carrara in 1h45’50” e Luca Miori in 1h47’09”, 33° assoluto l’aquila d’acciaio, Antonio Baroni, in 2h07’29”, primo della classifica over 60. Per la Valetudo: 44° Luigi Gritti in 2h11’46”, 5° nella classifica over 50, 68° Giacomo Rottoli, 97° Giorgio Pesenti.