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Monza-Resegone 2014 gruppo staff foto Roberto Mandelli
Monza-Resegone 2014 gruppo staff capanna foto Mario Mantovanii
- SERVIZIO FOTOGRAFICO -
Per una serie di circostanze, quest’anno, non sono riuscito a partecipare a nessuno degli appuntamenti che precedono la Monza Resegone quindi niente estrazione dell’ordine di partenza e niente conferenza stampa di presentazione per cui sono arrivato a questa 54^ edizione, senza essere informato soprattutto sulle squadre che potevano puntare alla vittoria finale. Una cosa strana che ho notato nei vari comunicati stampa che ho pubblicato è il fatto che non sia mai stato menzionato, mentre lo scorso anno se ne era più volte parlato, il fatto che con l’edizione del 2014 la Mo Re compiva 90 anni (la prima nel 1924!).
Forte della mia “ignoranza”, cui solo le notizie captate su FB o sul sito (il comunicato di presentazione della squadra Maxi Sport) avevano posto parziale rimedio, sabato sera mi sono ritrovato a Villasanta (4°km di gara) con tantissima gente, sicuramente di più degli anni scorsi, ad applaudire tutte le 250 squadre che hanno partecipato a questa edizione, con tanti bambini a stendere le loro mani per ricevere il cinque dai concorrenti, che sembravano ben felici di accontentarli.
E si, le ho aspettate tutte perché con il 249 partiva Gianluca, un mio compagno di squadra che, riempiendo un “buco” last minute di una squadra proprio di Villasanta, stava coronando un sogno: partecipare alla Mo Re.
Mi spiace non aver applaudito le prime squadre femminili che sono passate, perché impegnato con un gelato decisamente invitante, ma poi non mi sono risparmiato dando il meglio per gli amici che man mano vedevo / riconoscevo e quindi incitavo a gran voce. Menzione particolare  in particolare per Marco e Beppe, due amici romani, che ormai da anni non si perdono una edizione della gara!
Non so, ormai, a quante Mo Re ho assistito, ma ogni anno è un’esperienza nuova come credo lo sia soprattutto per chi anno dopo anno rifà questa gara o per chi si cimenta per la prima volta e, non penso di sbagliarmi, non tarderanno ad arrivare in Redazione i racconti dei protagonisti che, come gli scorsi anni saranno ricchi di emozioni.
Sapendo che le squadre maschili “teste di serie” partono ogni 10 pettorali, non mi è stato difficile individuare quelle che, almeno sulla carta erano le favorite e al loro passaggio quelle di Pietro Colnaghi, di Orazio Bottura con Tito Tiberti e, soprattutto quella di Emanuele Zenucchi, mi hanno fatto, un’ottima impressione e anzi, a chi mi era vicino ho detto, dopo aver visto la determinazione di Emanuele: “se Zenucchi non tira troppo il collo ai suoi compagni, mi sa che la vincono loro!”.
Più difficile la scelta della terna vincitrice fra le squadre femminili e, dopo averle viste passare tutte, avevo “puntato” su quella con Daniela Viccari anche se non conoscevo le sue compagne di avventura.
Confrontando numeri di pettorale e l’ipotetico orario di partenza, avevamo intuito che i 20” a squadra erano stati sforati e infatti Gianluca è arrivato alle 22,54, mentre, secondo i calcoli “orario partenza/andatura al km”, lo aspettavamo verso le 22,43. Con me, a incitare Gianluca, anche Kanako (una nostra nuova compagna di squadra giapponese che ha già detto che l’anno prossimo farà la gara) e Sabrina, moglie di Gianluca, che mi è sembrata più tranquilla quando ha visto che dietro la squadra 249 c’era la terza ambulanza al seguito della gara.
Alle 7,00, mentre mi stavo preparando per andare al Parco Nord, è arrivato l’sms di Gianluca: finita in 5,10 sono strafelice”: come dargli torto?