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Passeri Davide Lonate Pozzolo 2014A Tornavento, piccola località nei pressi dell'aeroporto di Malpensa nel comune di Lonate Pozzolo, in pieno Parco Naturale del Ticino va di scena la CardaCrucca edizione 1.
E' una verifica questa per la società Cardatletica nata solo 23 mesi fa, dopo che lo scorso anno l'edizione 0, organizzata un po' last minute e senza pretese, aveva attirato 700 podisti.
Chi scrive era presente anche quel 6ott2013 e ha notato le differenze tra la “prova” e la prima.
E' andato tutto bene a grandi linee, chi organizza sa il fatto suo e la tenacia non manca, il gruppo è affiatato e con voglia di fare e un organizzatore indossa anche la stupida (cappellino militare) per sentirsi a suo agio con il tema della manifestazione: Carda perchè organizzata dalla Cardatletica, società di Cardano al Campo, Crucca perchè l'evento è ambientato nelle zone dove avevano base le pattuglie aeree nel secondo conflitto mondiale.
Buona la partecipazione alla gara dei più piccoli, lunga 1,2km seguita qualche minuto dopo dalla partenza unica per le gare competitiva da 15km per affiliati UISP e non competitiva da 8,8km tutti immersi nel parco.
Ci si dirige verso la famosa via Gaggio, museo a cielo aperto con tanti reperti bellici e non, messi in mostra lungo quella che era una delle piste d'atterraggio degli aerei. Mentre la si percorre, il rombo degli aerei c'è davvero e alzando gli occhi tra le fessure che vengono a crearsi tra i rami degli alberi che, dopo aver cambiato il colore dell'abito, cominciano a spogliarsi, si intravedono decollare dalla vicina aereostazione.
Si devia a sinistra, come lo scorso anno, dopo circa 2km, forse meno, si fa un ampio giro di boa per poi tornare sulla via Gaggio in senso opposto fino al bivio che divide i due percorsi.
La corta si dirige verso l'arrivo, la lunga invece abbandona le piste e i boschi per andare a immergersi prima nella brughiera, una delle più grandi rimaste in Lombardia, su un sentiero comunque abbastanza ampio e adornato da ginestre spoglie e brugo in fiore, dove qualche incosciente pensa sempre di aprire una discarica. Si scende poi ad affiancare i corsi d'acqua del fiume Ticino, per poche centinaia di metri, e del canale Villoresi, oggi quasi in secca, e poi con una bellissima scalinata arrivare nella bella piazza di Tornavento dove il tifo è caldo così come il tè al ristoro.
Nell'albo d'oro della manifestazione entrano Sabina Ambrosetti che nella 15km regola Paola Zagni ed Elisabetta Di Gregorio, e Ferdinando Mignani che ha la meglio su Antonio Vasi e il vincitore dell'edizione 0 Dereje Rabattoni; nella 8,8km Elena Begnis regola Chiara Quartesan e Francesca Barone, tra gli uomini Amos Bianchi su Mattia Grammatico e Nicolò Landoni.
Mentre la prima edizione aveva qualche centinaio di pacchi gara composti da prodotti alimentari, quest'anno il primo miglioramento di stile lo si registra vedendo le 600 maglie tecniche finite già con le preiscrizioni al venerdì e calze per chi arriva dopo.
I partecipanti saranno 979 quindi la pubblicità ha funzionato a dovere raccogliendo atleti da Varesotto, Milanese, Novarese e qualcuno dalla Valsesia.
I ristori erano abbondanti, sia all'arrivo dove non mancava nulla, sia al km 5 e 10 dove acqua, zucchero e limone c'erano per tutti.
I pochi incroci con le strade asfaltate erano ben presidiati e in sicurezza, lo speaker accoglieva a gran voce tutti, premiazioni veloci e non mancavano i fotografi, tra cui Dario Antonini e Arturo Barbieri che qui è di casa.
Il voto non è altissimo ma un 8 ci sta tutto, cosa manca?
Quei 2 punti stanno tutti in quei 20m di fettuccia che mancavano in un bivio appena dopo il km1, in una strada sulla sinistra veniva deviata la 8km al rientro, ma un cartello troppo evidente in provenienza dalla zona di start ha fatto deviare la marcia di un po' di atleti, non tra i primi tra l'altro perchè c'erano le mountain bike a dirigere, e l'addetto all'incrocio si è forse trovato sorpreso vedendo che qualcuno tra i 979 partecipanti ha deviato.
Poco male, se non che qualcuno ha fatto qualche centinaio di metri in più e se l'è presa, naturale che ciò avvenga perchè si è in gara, ma il resto ha funzionato; il prossimo anno quei 20m di fettuccia non mancheranno ed è uno stimolo per poter far meglio nella seconda edizione curando di più la segnaletica; da organizzatore ho sempre il timore di sbagliare quando l'edizione precedente è stata perfetta, quando sai dove puoi e devi migliorare è uno stimolo, i miei complimenti alla Cardatletica