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Paderno Dugnano  EuroTRAIL Citta di Paderno 2014 Dugnano Foto Roberto Mandelli
SERVIZIO FOTOGRAFICO
264 i classificati nelle gare giovanili (dagli esordienti ai cadetti) e 240 master: questi i numeri del primo EuroTRAIL organizzato al Parco Lago Nord di Paderno Dugnano dall’Euroatletica2002 e la soddisfazione di Felice Delaini, che da poco guida la società, e Pietro Britta era quasi tangibile per la scommessa, decisamente vinta, di organizzare questa gara che, forse, è un po’ azzardato chiamare trail ma che  sicuramente non può essere neppure chiamata campestre.
Quando prima dell’estate Felice mi accennò a questa loro nuova iniziativa che stava prendendo vita, la trovai molto interessante per diversi motivi:
- la location, perché al Parco Lago Nord mi sono allenato due volte divertendomi parecchio per la varietà dei percorsi da fare;
-  il tipo di gara, nuova nel nostro panorama podistico;
- il periodo scelto, anche se poteva essere un azzardo climatico puntare sulla prima domenica di dicembre, ma fantastico per la mancanza di concorrenza nel  calendario podistico milanese/lombardo.
Spartana, ma funzionale, la struttura che fungeva da segreteria e dove i concorrenti potevano cambiarsi e lasciare le borse mentre all’esterno, sotto un comodo e riparato porticato, era posizionato il ristoro con abbondante the caldo.
Non credo fossero disponibili le docce, forse utili visto il fango che avevano addosso i concorrenti al termine della gara, ma, non essendoci il Lollini, non mi sembra che nessuno se ne sia lamentato. Molto positivi invece i commenti al percorso che ho raccolto nel post gara e per tutti valeva: mi sono divertito/a.
Dicevamo del percorso: un giro di lancio intorno al laghetto e poi un giro grande che teneva i concorrenti nella parte “alta” del parco con due salite un po’ più impegnative e l’attraversamento di un ponte in legno abbastanza scivoloso, e poi ancora un terzo giro nella parte bassa, prima di tagliare il traguardo dopo 7 km di corsa.
Percorso insidioso e in diversi, passato il traguardo, mi hanno raccontato di essere caduti e il record credo spetti al mitico Remo Andreolli che ha dichiarato di essere caduto 3 volte! Difficile è stata infatti la scelta delle scarpe da gara: la maggior parte ha optato per le scarpe normali mentre qualche temerario ha optato per le chiodate mentre chi le aveva ha scelto senza indugio le scarpe da trail.
Non era prevista, ma invece una leggera pioggerellina ha animato il pregara, esaurendosi però verso  le 8,30 e lasciando che la gara si svolgesse in condizioni climatiche buone.
Alle 9,00 tutti i concorrenti sono allineati sulla linea di partenza e fra loro, coccolata dal suo allenatore Giorgio Rondelli, c’è Nicole Svetlana Reina, classe 1997, che utilizza la gara come rifinitura prima della partenza con la nazionale italiana per la Bulgaria dove domenica prossima si svolgeranno i campionati europei di cross.
Puntuale lo sparo e i quasi 300 partecipanti sfilano tutti a fianco della scala, ben piantata nel terreno, di RobertosuperclikMandelli. Al primo passaggio sotto il gonfiabile, dopo il giro di lancio, il primo a passare è Manuel Molteni seguito a breve da Orazio Bottura e poi da un gruppetto di concorrenti raggruppati in un ”fazzoletto” di secondi. Come da copione, la prima donna a passare è proprio la Reina che ha già distanziato Barbara Corsini, mentre la terza a passare è Daniela Gilardi.
Anche al passaggio “in alto” al 5° km circa di gara la situazione è quella descritta sopra con la variante che i distacchi si sono decisamente ampliati. L’attesa per incitare qualche amico mi è fatale e quando decido di tornare sui miei passi per raggiungere il traguardo è troppo tardi perché Ricky Paternò, speaker per un giorno, sta già annunciando l’arrivo di Manuel che taglia il traguardo dopo 25’08” di gara. Orazio Bottura riesce a contenere il ritorno del più giovane Mirko Colangelo (la classe non è acqua!) e riesce a chiudere al secondo posto in 26’17” mentre per Mirko il cronometro si ferma a 26’27”.
Mentre Ricky sta intervistando Manuel piomba sul traguardo Nicole Reina che si aggiudica la gara femminile chiudendo con il tempo di 27’41”. Alle sue spalle Barbara Corsin,i che bissa il secondo posto del marito in campo maschile, chiude in 29’52”. Terza un’altra fuoriclasse, Daniela Gilardi, e per lei 31’07” il tempo finale.
Veloci le premiazioni dei primi assoluti e dei primi tre di ogni categoria e poi spazio alle gare di quelli che, speriamo, saranno i futuri protagonisti di questa bella gara.