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Sono stati 138 i competitivi che sabato sera hanno tenuto a “battesimo” l’Azzurra Happy Run una nuova gara, organizzata dall’Azzurra Garbagnate, sulla distanza di 8 km.
Ritrovo presso il Centro Sportivo di Garbagnate dove erano previsti tutti i servizi “canonici” con iscrizioni, deposito borse, ristoro e spogliatoi con docce e, alla fine, anche il pasta party per tutti. Costo di iscrizione nella media (10 euro) con un sovrapprezzo di 3 euro per chi si è iscritto sul posto.
Serata calda anche se la sensazione, per chi non correva, era che la temperatura fosse gradevole,  sensazione assolutamente smentita da chi invece la gara l’ha corsa. Percorso di 4 km da ripetersi due volte con partenza e arrivo sulla pista del Centro Sportivo. A far compagnia ai competitivi almeno 150 non competitivi e per loro la fatica poteva anche terminare dopo il primo giro anche se sono stati molti che hanno preferito continuare la loro corsa.
Alle 19,30 puntuali lo sparo dello starter ha dato il via alla gara con in prima fila i favoriti Renè Cuneaz, Paolo Finesso, Massimiliano Brigo e Omar Guerniche. In campo femminile Cristina Clerici, Alessia Brambilla e Angiola Conte le più quotate partecipanti.
E infatti all’uscita dal campo sportivo Renè, che settimana scorsa aveva dovuto rinunciare alla prima esperienza nella Monza Resegone per l’infortunio del suo compagno di squadra e amico, Dario Rognoni, tirava già la fila.
Fuori dal Centro Sportivo compariva, a sorpresa, Fabrizio Anselmo il super coach della nazionale di montagna di passaggio dal ritiro del Sestriere dove i nazionali stanno rifinendo la preparazione in vista dei prossimi appuntamenti dell’europeo e del mondiale.
Al passaggio dopo i 4 km Renè transitava con un ampio margine di vantaggio mentre dietro, Finesso e Brigo lottavano per le piazze d’onore. Anche in campo femminile, al primo passaggio, sembrava ormai decisa la gara con Alessia Brambilla saldamente al comando davanti all’inossidabile Cristina Clerici mentre terza passava Angiola Conte.
Nessun colpo di scena nel secondo giro e sotto al gonfiabile, posto sulla pista di atletica, tagliava e iscriveva il suo nome nell’albo d’oro della corsa, Renè Cuneaz che vinceva con il tempo di 25’29”. Bella la lotta alle sue spalle con volata finale per i quasi 200 metri di pista fra Paolo Finesso e Massimiliano Brigo che resisteva all’attacco del rientrante Paolo, dopo uno stop di 6 mesi, e conquistava il secondo posto (26’30”) relegando un comunque contento Finesso al terzo posto staccato di un solo secondo.
Anche nella gara femminile tutto confermato sotto il gonfiabile con Alessia Brambilla a tagliare per prima il traguardo con il tempo di 31’08” davanti a Cristina Clerici (32’26”) e ad Angiola Conte (33’09”).
Numerosissime e veloci le premiazioni con premi per i primi dieci e prime dieci arrivati e poi i primi e prime 3 di categoria: quanta grazia!
Prima di chiudere voglio rendere omaggio all’onestà e anche sportività di Mario Villa che a 50 metri dall’arrivo si è praticamente fermato e ha permesso a Gerardo Massaro suo pari categoria, che lo seguiva a qualche metro, di superarlo e quando gli ho chiesto cosa fosse successo mi ha risposto:” Massaro è sempre stato davanti, ma gli hanno fatto sbagliare strada era giusto che arrivasse prima lui”. Davvero un Signore!
Che dire di questa nuova gara? La sensazione personale, confortata da vari amici presenti che hanno corso, è sicuramente positiva e l’unico suggerimento che mi sento di dare a Rosario Lopresti e C. è quello di valutare se non sia il caso, per la seconda edizione, di variare l’orario di partenza per due motivi: alle 19,30 fa ancora abbastanza caldo in questo periodo e poi perché, ritardando la partenza, si favorirebbe la partecipazione anche di chi il sabato lavora.