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Monza Resegone 2015 squadra vincitrice F foto Roberto Mandelli

Ele, Ro e Noe reginette dell’A.MO.RE. 3.48.53”.
Così recita uno striscione che alcuni amici hanno preparato per noi la sera delle premiazioni.
Io e le mie compagne, Elena Neri e Rosa Alfieri, abbiamo vinto la Monza-Resegone, e solo oggi, dopo che sono trascorse 2 settimane da quella notte, me ne rendo davvero conto e posso mettere a fuoco con lucidità alcuni pensieri.
Sarei ipocrita se non dicessi che la vittoria me l’ero immaginata tante volte durante i mesi di preparazione. Ci tenevo molto a questa gara e l’avevo caricata di tanti significati.
Ma, come capita nelle favole più belle, la realtà stavolta ha superato di gran lunga l’immaginazione.
Vincere, battendo di un solo secondo le nostre più accreditate avversarie, e realizzando il terzo miglior tempo di sempre, ha generato in me una gioia e un piacere che vanno oltre l’immaginabile e non hanno uguali.
In effetti, per tutta una serie di motivi, nel pregara avevo dichiarato che “su quel sentiero piuttosto ci muoio, ma noi arriviamo davanti!”. E, anche se per un solo secondo, è stato così!
Qualcuno, peccando secondo me di superficialità, ha scritto che si è trattato di “un semplice secondo”.
Eppure, noi che c’eravamo, e con noi tutti quelli che ci hanno incitato, seguito e supportato, sappiamo  bene che non è così.
Dietro questo semplice secondo ci sta un mondo intero.
Un mondo fatto di storie d’amore e di amicizia che superano le barriere del tempo, di sguardi di intesa, di fatica, di crampi e imprecazioni lungo quel maledetto sentiero che non finisce mai, di lacrime per le persone care che non ci sono più ma che vivono per sempre nei nostri ricordi, di spirito di rivalsa, di incitamenti e “Non è questo il momento di piangere”.
Cogliere appieno il valore di questo semplice secondo, per conservarlo per sempre dentro i nostri cuori, e condividerlo con persone autentiche, è certamente il regalo più bello che la Monza Resegone ci potesse fare. Prima ancora della posizione in classifica. Ed è per questo che noi abbiamo vinto due volte.
“Un attimo cambia la vita… UN SECONDO la rende fottutamente più dolce!”. Così recita un altro striscione..
Nei mesi prima della gara, in tanti mi hanno chiesto se non fosse un azzardo correre con due ragazze che non avessero esperienza della Monza Resegone. A tutti ho sempre risposto che non avevo dubbi, e che ero sicurissima che, quando ci sarebbe stato da stringere i denti e soffrire sul sentiero, loro non si sarebbero tirate indietro. Ci sono sensazioni che si avvertono a pelle e che si fa fatica a spiegare con le parole, sono così e basta. E oggi posso dire con orgoglio di non essermi sbagliata! Quindi, io mi sento la più fortunata di tutte, perché, trovando loro, ho vinto tre volte.
“Perché la vita è un brivido che vola via.. è tutto un equilibrio sopra la follia..” . Ultimo striscione.
Potevano essere trovate per l’occasione parole più azzeccate?
Grazie a Vasco che le ha scritte.. e grazie a chi le ha scelte per noi.