Ma chi l’ha detto che il cross deve essere sempre contraddistinto da fango, neve e temperature polari? Ieri a Treviglio si è corso su un fondo asciutto e abbondantemente sopra lo zero, addirittura nel corso dell’ultima prova è apparso un timido sole.
Da due anni si corre su un nuovo percorso, il vecchio, che probabilmente rappresentava il peggio del peggio, ormai è solo un ricordo, gli amici dell’Atletica Treviglio hanno fatto un ottimo lavoro predisponendo un tracciato molto raccolto sulla distanza di circa 1,5 km, sostanzialmente veloce nonostante un paio di saltelli e una salita, duretta ma breve.
La formula è la consueta, cross corto (2 giri pari a 3 km), medio (4 giri pari a 6 km) e lungo (6 giri pari a 9 km). Ecco le classifiche:
Corto maschile
1 - Facheris Carlo
2 – Salvioni Matteo
3 - Oussaour Redouane
Corto femminile
1 – Cortesi Federica
2 – Riboldi Ombretta
3 – Rossoni Elisa
Medio maschile
1 – Togni Manuel
2 – Kabir Hicham
3 – Pifferi Mauro
Medio femminile
1 – Amodio Banchialem
2 – Carobbio Nives
3 – Tiburzi Valeria
Lungo maschile
1 – Casagrande Stefano
2 - De Angeli Fabio
3 – Sonzogni Pietro
Ora attendiamo il riepilogo delle classifiche , sia individuali che di società; queste ultime, prima della prova odierna, vedevano al comando del femminile l’Athletic Team seguito da la Michetta e Canottieri. Al maschile era in testa il G.S. Zeloforamagno seguito da Canottieri e la Michetta. Cedo ora la parola al collega Rodolfo.
Grazie Maurizio. Non c’è dubbio che rispetto al percorso del passato, ricavato da una pista di motocross e ricchissimo di sassi, questo tracciato sia nettamente migliore. Sui 1500 metri, leggermente abbondanti, non manca nulla: salite, saltelli per scavalcare dei fossi e un ruscelletto in occasione di cambi di direzione, curve ad U dove è obbligatorio entrare elastici e ripartire esplosivi. Dissento solo sul fatto che fosse filante per tutti, in quanto l’erba alta è stata battuta dal sottoscritto e dai partecipanti alla prima manche…
L’unico punto negativo è relativo alla totale assenza di spogliatoi. Cambiarsi all’aria sotto un bersò, tra i tavoli accatastati della pizzeria, senza avere nemmeno lo spazio per muoversi è piuttosto triste. E meno male che ieri la colonnina di mercurio era sopra gli zero gradi. Ma è così difficile disporre un tendone o chiudere con due teli di plastica il bersò, liberandolo almeno parzialmente dalla catasta dei tavoli? Speriamo di aver visto per l'ultima volta questa tristezza, mentre l’anno prossimo torneremo volentieri per ammirare ancora la piccola e graziosa chiesetta degli alpini che guarda il campo di gara.
Arrivederci a domenica 10 Gennaio, a Castiglione d'Adda (LO), per la terza prova
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
IMPORTANTE NOTA: uno dei nostri fotografi Podisti.Net ha smarrito la scheda SD della sua macchina fotografica, che ovviamente conteneva parecchi scatti, se qualcuno l’ha ritrovata è pregato di scriverci. Grazie.