Si è chiusa oggi la sesta edizione del Cross per Tutti 2017, una chiusura in bellezza dal punto di vista climatico, con poco freddo e tanto sole a Vimodrone.
Non me ne vorranno i miei amici amatori ma i veri protagonisti di tutto il circuito sono stati i tanti, tantissimi ragazzi e ragazze delle categorie giovanili, che hanno rappresentato una presenza media del 70% sul totale dei partecipanti. Un bel dato preso ad esempio su tutti: oggi sono stati quasi 900 gli atleti nella sola categoria esordienti, vale a dire quelli nati dall’anno 2006 al 2011!
Quindi onore al loro merito ma un grande plauso alle società sportive, ai loro istruttori e, naturalmente, agli organizzatori di questa manifestazione.
Si completa quasi del tutto con questa gara la stagione delle corse campestri milanesi e lombarde: infatti manca solo l’ultima prova del Trofeo Brianzolo. Una stagione in qualche modo anomala per la mancanza quasi totale della pioggia e del fango, caratteristiche tipiche di questa tipologia di gare. Un po’ di neve si è vista solo a Cittiglio (Trofeo Monga), mentre non è mancato il freddo: ricordo temperature molto sotto lo zero, ad esempio alla prima prova del Cross per Tutti a Cesano Maderno.
Quest’ultima prova di Vimodrone forse avrà fatto storcere il naso agli amanti dei cross: un tracciato atipico, perlomeno rispetto alle abitudini, infatti mancavano totalmente le salite, e nemmeno c’erano ondulazioni; anche le curve erano poche e molto larghe; del resto la qualità di un circuito si misura anche dalla capacità di proporre tracciati sempre diversi.
Organizzazione della gara davvero ottima, perfino disponibili spogliatoi e deposito borse, una rarità nelle corse campestri; semmai mancava qualche indicazione per raggiungerli.
Un comunicato completo sulla giornata odierna e gli esiti dell’intero circuito arriverà certamente dall’ufficio stampa della manifestazione.
Le foto che vedete vogliono ancora più evidenziare le categorie giovanili, con alcuni dei protagonisti, ma è bello mettere accanto a loro Dario Rognoni, un “non più giovane” che però continua ad allenarsi e a correre con tanto entusiasmo; che sia questo l’esempio per tanti che fanno atletica.
Infine, chiudo con l’auspicio che per la prossima stagione delle corse campestri i vari organizzatori riescano a mettersi d’accordo e identificare un calendario più razionale, evitando suddivisioni e concomitanze che, soprattutto in campo amatoriale, nel corso degli anni hanno sempre più ridotto le partecipazioni.
Foto: Alessandro Ghezzi