You are now being logged in using your Facebook credentials

In una nebbiosa mattinata di fine autunno, con il sole a far capolino solo nell' ultima parte di gara, si è svolta lungo la zona industriale di Ascoli Piceno, la seconda edizione della gara podistica Diecimiglia.

 

Sono stati poco più di 200 i runners, alcuni dei quali provenienti dalle varie regioni limitrofe, che si sono sfidati sui 16,095 chilometri di asfalto di uno dei polmoni economici della città a sud delle Marche, quasi al confine con l'Abruzzo, così da far conoscere, grazie anche a quest'evento, i gioielli d'impresa del Piceno con l' auspicio che la manifestazione, vissuta con passione da tutti gli atleti, contribuisca a far rinascere la speranza di vedere presto riattivati tutti gli stabilimenti localizzati lungo il percorso, purtroppo oggi in gran parte chiusi.

 

Un tracciato in gran parte pianeggiante che ha attraversato anche l'interno di alcune importanti aziende e parte della pista ciclabile alla periferia della città.

 

Un errore di percorso, nell'ultima parte della competizione lungo suddetta pista, poteva costar caro all'offidano Mauro Marselletti, solitario al comando sin dalle prime battute. Ricongiuntosi, suo malgrado, con i suoi immediati inseguitori e poi riuscito a staccarli nel chilometro finale, giungeva sul traguardo, posto nel piazzale dell' ex - Cartiera Mondadori, in 1h01'25" con 9 secondi di vantaggio sull'ascolano Vincenzo Mancini e 35 sul sorprendente commesso di Montegranaro, Mario Maurizi.

 

Pronostico rispettato anche in campo femminile dove si è imposta con facilità la titolata sanbenedettese Marcella Mancini in 1h07'06", precedendo la professoressa ascolana Simona Ruggieri (1h09'31") e l'infaticabile lamense, di origini acquasantane, Ilaria Mancini (1h10'02"). 

 

Una degustazione di prodotti delle locali aziende e ricche premiazioni hanno chiuso la manifestazione, purtroppo seguita da uno scarsissimo pubblico che ha preferito passare la mattinata di festa nei vicini centri commerciali aperti per lo shopping natalizio. 

 

Fortunatamente c'è ancora chi ha tanti soldi da spendere, beati loro!