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maratonina dei magi2016Bisogna ammetterlo, la premiata ditta Silvestri & Co. le azzecca quasi tutte a partire dalla  scelta della data che colloca l'evento come tradizionale apertura della stagione podistica marchigiana-abruzzese che fa da spartiacque tra le festività natalizie ed il ritorno alla vita normale. La polisportiva Porto85 con un'organizzazione spartana, professionale e priva di inutili fronzoli ha saputo ritagliare alla sua manifestazione uno spazio ben definito pungolando gli appassionati di corsa al ritorno agonistico, nel freddo non invitante del primo mattino di un giorno di gennaio, nell'ultima giornata delle calde e comode vacanze di Natale. Se poi aggiungiamo la fortuna di avere anche un percorso da favola che si sviluppa sul lungomare che collega Porto D'Ascoli a Grottammare, pianeggiante e chiuso al traffico, tra lussureggianti palme e le onde del mare Adriatico ecco spiegato il successo di questa maratonina che è riuscita a portare ai nastri di partenza 650 atleti, oltre ai 250 della Corri con la Befana, gara di contorno di 9,3 chilometri. Dal punto di vista climatico è stata una mattinata umida ed uggiosa, con un cielo plumbeo che ha anche regalato qualche scroscio di pioggia nella coda degli arrivi. Senza particolari sussulti e dopo una gara molto tattica si è imposto in una lunga volata, per la terza volta, il marocchino Abdelekrim Kabbouri in 1h09'34" davanti ai connazionali  Mohamed Hajjy (1h09'39") e Jaouad Zain (1h09'51"). In ambito femminile podio tutto italiano con il netto successo della muscolare podista rivierasca Katia De Angelis (1h29'03") sulla massignanese della Grottini Team Silvia Luna (1h31'55") e la sorprendente rosetana Claudia Peracchia (1h33'30"), ex giocatrice di pallacanestro di serie A. Nella gara più corta la vittoria è andata, malgrado una rovinosa caduta su un' insidiosa pozza d'acqua al giro di boa, al talento di origine marocchina Zakaria Rouimi (32'18")  ed alla maceratese Denise Tappatà (38'31"). Completamente da rivedere sia i pacchi gara che i premi di categoria, assolutamente non all'altezza dell'evento e della quota d'iscrizione.