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Una mattinata dal clima "british", con nuvole basse, pioggerellina sottile, sottile e molta umidità ha fatto da cornice alla 42” Stracivitanova, evento podistico che comprendeva una mezza maratona e una 10 chilometri agonistica, oltre a varie non competitive e a gare giovanili.

 

Buona la partecipazione numerica per le nostre zone, infatti alla manifestazione hanno aderito tantissimi appassionati, oltre 2.000, con circa 500 podisti che si sono presentati al via della gara più lunga confrontandosi sul nervoso percorso, composto da due giri, disegnato sul lungomare della città, con passaggio all'interno del porticciolo, il punto più scoperto dove un po’ di vento freddo ha leggermente disturbato gli atleti più sensibili che procedevano in direzione nord.

 

A rendere ancora più bella la kermesse civitanovese, è stata la folta cornice di pubblico accorsa in piazza XX Settembre ad applaudire gli atleti protagonisti della gara.

 

Tutto africano il podio maschile con il keniano Joash Kipruto Koech (1h07'55") che ha vinto a braccia alzate, staccando nell' ultima parte di gara i marocchini Tarik Marhnaoui e Abdelekrim Kabbouri, giunti a braccetto in 1h08'28".

 

Tutto marchigiano, invece, quello femminile con la vittoria per il secondo anno consecutivo della vigilessa jesina Simona Santini (1h17'14"), ad anticipare nettamente l'inossidabile maratoneta sambenedettese Marcella Mancini (1h23'48"), che, per soli 6 secondi, ha relegato sul gradino più basso del podio la "suffragetta" della Grottini Team, Silvia Luna.

 

Nella gara di 10 chilometri, in realtà erano 10.800 metri, dove hanno gareggiato in poco più di 400, vittoria per il giovane teatino Marco Macchia (34'23") davanti all'imprenditore agricolo Giovanni Moretti (34'36") ed al primatista italiano dei 1.000 m. allievi Simone Barontini (36'28").

 

Tra le donne si è imposta con facilità la promessa maceratese Ilaria Sabbatini (40'06"), sull'ascolana Sara Carducci (42'40") e sull'anconetana Loredana Santoni (44'23").

 

Da segnalare, come sempre, l'ottima organizzazione dell'Atletica Civitanova, guidata dall'ormai “navigato nocchiero" Sergio Bambozzi, che ha consegnato ai partecipanti un ottimo pacco gara, discrete sono state le premiazioni, invece si è rivelato un po’ affollato e un po’ scarno, secondo la parsimonia marchigiana, il ristoro.