You are now being logged in using your Facebook credentials

Nel primo week-end di aprile, inflazionato da innumerevoli gare su strada su tutte le distanze, abbiamo scelto di rimanere nelle nostre zone per correre una “classica senza tempo".

 

Una  giornata primaverile, poco ventilata e con nuvole alternate a pochi squarci di sole, ha accolto gli otre 200 partecipanti alla 24^ edizione del "Memorial Mimì Angelini".

 

La corsa su strada di 10,800 chilometri, che si snoda nella campagna ascolana a nord-est della città, fino a raggiungere Vallesenzana, è un evento tipico e peculiare della città picena. E' qualcosa di più di una semplice gara, nata per onorare la memoria di un ragazzo amante dello sport che, nel 1992, pochi giorni prima di morire in un incidente, fece il percorso della gara insieme a due cari amici.

 

Essere su queste strade, tra gli amici di sempre, è una sensazione che non ti scivola addosso troppo facilmente e che ti rimane appiccicata come capita con i bei ricordi. In città è un avvenimento che si attende per tutto l' anno, allenandosi nel freddo dell' inverno oppure ricordandosi di approntare solo negli ultimi giorni una pur minima preparazione pur di essere al via. Non importa se poi nelle lunghe salite il fiatone s' ingrossa, le gambe diventano molli e la vista si annebbia e già alla prima curva il sogno di vittoria malcelato svanisce nel cielo primaverile. L' importante è esserci, insieme a tanti altri appassionati che la percorrono anche camminando, liberando con una sudata purificatrice lo stress dei mesi invernali.

 

Non importa se poi si arriva tra gli ultimi, a volte anche un'ora dopo i primi, dopo il traguardo c'è sempre la bruschetta per tutti, preparata amorevolmente da Fratoni, e ci si contenta della classica maglietta come premio da sfoggiare nelle passeggiate estive, lungo le vie della città.

 

Quest' anno la gara è stata vinta, per la terza volta consecutiva, dal giovane talento Zakaria Rouimi (Mezzofondo Club Ascoli) in 36'58",  che intorno al settimo chilometro ha annullato la fuga dell'offidano Mauro Marselletti, anch' esso plurivincitore di questa gara, per poi anticiparlo sul traguardo di 35 secondi. Alle loro spalle si è aperta una "voragine temporale" colmata da un appannato dottorino teramano, Alberto Marrangoni, giunto terzo con quasi 4 minuti di ritardo.

 

Tra le donne si è imposta con autorità la locale ex-trailer Alessandra Carlini in 44'25", terzo successo consecutivo anche per lei qui al pattinodromo, sulle concittadine Alessandra Luzi e Deborah Scaramucci.