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Dopo una lunga assenza dalle gare è stato piacevole tornare a gareggiare nella mia provincia, lungo la zona industriale di Ascoli Piceno, la terza edizione della gara podistica "Diecimiglia".

 

Sono stati circa 250 i runners, alcuni dei quali provenienti dalle varie regioni limitrofe, che si sono sfidati sui 16,095 chilometri di asfalto di uno dei polmoni economici del capoluogo piceno così da far conoscere, grazie anche a quest' evento, i gioielli d'impresa del Piceno con l'auspicio che la manifestazione, vissuta con passione da tutti gli atleti, contribuisca a far rinascere la speranza di vedere presto riattivati tutti gli stabilimenti localizzati lungo il percorso, purtroppo oggi in gran parte chiusi.

 

Una mattinata scaldata da un tiepido sole dalla luce quasi primaverile ci ha accompagnato lungo il percorso non certo entusiasmante per via dei lunghi vialoni anonimi tra i capannoni della valle del Tronto, fortunatamente nella prima parte di gara sono rimasto agganciato ad un gruppo di triatleti guasconi e burloni che, con la semplice ironia ed alcune  battute scherzose, hanno smorzato la fatica di correre nell’ “inverno" industriale.  

 

Sono bastati alcuni chilometri per capire che l'atleta favorito, il rivierasco Andrea Falasca Zamboni, non avrebbe lasciato l'osso a nessuno: infatti, intorno a metà gara, ha incrementato il ritmo di corsa lasciandosi definitivamente alle spalle il compagno di squadra Mauro Marselletti, vincitore della scorsa edizione, ed il rimontante abruzzese Francesco Raia.

 

L'atleta di Porto D'Ascoli tagliava solitario il traguardo posto davanti all'ex-cartiera Mondadori in 52' 54" , sotto gli occhi brillanti della fidanzata con 50 secondi di vantaggio sull' offidano e quasi tre minuti sull'alfiere della New-Castle.

 

Dominio incontrastato in campo femminile per la giovane maratoneta locale Sara Carducci, in ottimo stato di forma, che ha vinto a braccia alzate in 1h 04' 18"  davanti all' infermiera Alessandra Luzi (1h07'25") ed alla professoressa Simona Ruggieri (1h07'46").

 

Un ottimo rinfresco finale, offerto da ditte locali, ricche premiazioni assolute e di categoria oltre ad un interessante pacco gara hanno reso piacevole la chiusura di questa particolare manifestazione voluta con determinazione dall' appassionato, garbato e gentile funzionario dell' Assindustria locale Paolo Zappasodi.