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Buon successo per la Maratona della Valle Intrasca con 224 coppie al via da piazzale Ranzoni di Intra. Salita verso Miazzina (quest'anno il percorso veniva affrontato in senso orario),  quindi passaggio ai 1564 metri di Pian Cavallone (tetto della corsa), la lunga discesa per sentieri e strapiombi, un nuovo “strappo” da Ponte Nivia verso Caprezzo, poi il finale attraverso Ramello e Cambiasca prima del trionfale arrivo tra le rughe di Intra. Corsa difficile. Tutti (o quasi) ci provano, pochi ritornano. Ma l'importante è esserci, almeno una volta. Ci sono state edizioni in cui si è trovata la neve a Pian Cavallone, altre volte pioggia e grande freddo. Quest'anno è andata di lusso col meteo che ha regalato una giornata impagabile.
Come noto si gareggia a coppie. L'intesa deve essere quasi perfetta. C'è sempre il rischio di una crisi, soprattutto se non ti alimenti bene o vai fuori giri. Certo i primi classificati vanno come il vento. Gli omegnesi Stefano Trisconi e Giulio Ornati, due fuoriclasse, hanno chiuso in 2 ore 45'44" staccando di 8'46" gli ossolani Mauro Bernardini ed Ennio Frassetti, mentre al terzo posto si sono classificati Maurizio Mora e Mauro Toniolo con un ritardo di 13'52".
Pronostico rispettato anche in campo femminile dove si è imposta la coppia della Valetudo composta dall'auranese Manuela Brizio, infermiera professionale all'ospedale di Verbania, e dalla borgomanerese Cecilia Mora, insegnante di scuola materna a Santa Cristina. Hanno tagliato il traguardo in 3 ore 29'31" precedendo di 21'05" Gabriella Baccan e Lara Crivelli e di 23'06" Patricia Richardson e Alessandra Piedigrossi. Erano ammesse anche coppie miste tra le quali si è imposto il tandem composto Mirko Viviani e Anna Conti in 3 ore 33'05" precedendo di 4'09" la coppia verbanese composta da Alfredo Fasolo e Romina Caretti.