Due volte secondo in Gamba d'oro, prima a Barengo e poi a Borgosesia, il pratese Claudio Guglielmetti fa propria la seconda edizione di “Avanti e indrè tra Campin e Smarè” staccando tutti lungo un tortuoso tracciato di 6 km circa che collega, in doppia mandata, le frazioni stresiane di Campino e Someraro. Serata di grazia con panorama mozzafiato sul golfo Borromero per i 124 concorrenti controllati a vista da un imponente numero di volontari della protezione civile di Stresa. Alle spalle dello scatenato Claudio Guglielmetti altri due specialisti del trail, l'ex stresiano Rocco Macellaro e l'onnipresente Massimo Valsesia (già in fase di preparazione per il terrificante “Tour des Géants” che si svilupperà sull'incredibile lunghezza di 330 chilometri). A completare la top five borromaica si sono inseriti l'anzaschino Enrico Zambonini e Donato Macellaro, fratello di Rocco. Tra le donne un vero exploit quello della maggiatese Roberta Picozzi la quale, presente soprattutto per seguire la prestazione della figlia Alice, si è presa il lusso di vincere la classifica femminile anticipando nell'ordine l'omegnese Mara Tonoli e la stresiana Angela Anni, quindi Maria Muraro e Sabrina Torri. Tra i ragazzi è stato podio per Fabio Bassa, Thomas Floriani e Lorenzo Gramoni, mentre tra le ragazze Alice Gattoni ha preceduto Clara Falcone e Federica Sgaria. Le alture di Stresa ancora protagoniste domenica 9 per l'ormai classica Wild Running di km 9,9 che partendo dai pressi del Palazzo dei Congressi si inerpicherà fino a Magognino per poi ridiscendere in picchiata.