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Le corse ad Invorio sulle colline del Vergante? Una più bella dell'altra. Dopo quella disputata ad Invorio Inferiore, che è il capoluogo, è stato il turno della frazione Invorio Superiore, la più alta, e che non a caso prevedeva la “scalata” al colle della Madonna del Castello. Percorso interamente su sterrato con salite e discese in rapida successione; solo un po' di freddo al momento del via, poi un sole tiepido fino al traguardo. I partenti sono stati 535, compresi molti lombardi. Hanno vinto il borgomanerese Alex Cavigioli e il pratese Claudio Guglielmetti, giunti appaiati, mano nella mano come gli omerici Eurialo e Niso. Ottimo terzo il carabiniere Livio Saltarelli davanti ad Alessandro Sacco e Marco Vacchini.
Tra le donne è in atto un vero e proprio cambio generazionale con la (quasi) sedicenne Chiara Schiavon che, dopo aver vinto tra le cadette al cross di Prato Sesia il giorno precedente, ha conquistato ad Invorio un brillantissimo secondo posto alle spalle della più esperta Elena Platini, che abita a Fontaneto d'Agogna ed insegna a Novara scienze motorie. Alle due “libellule”, perfettamente a loro agio  su un percorso che richiedeva forza ed agilità, ha risposto come sempre alla grande la novarese Mara Dellavecchia, un mito delle corse amatoriali, sulla breccia da più di vent'anni. Mara ha chiuso terza anticipando Adele Montonati di Paruzzaro e Annalisa Diaferia di Borgomanero, altre due che non si arrendono mai. Tra i giovani da segnalare il podio maschile con Alessio Sauro, Mattia Rabozzi e Carlo Locatelli e quello femminile con Azhoud Yhane, Elisa Giacometti e Aurora Travaini. Se son rose fioriranno.