Non a caso gli organizzatori avevano proposto come “straordinaria” l'edizione di quest'anno dell'ormai classica “Sentieri” di Santa Cristina di Borgomanero. Eppure si sono presentati in 277, oltre ogni previsione.
Pioveva lungo il tracciato di 12 km già ridotto a pantano con salite e discese da brivido. In più - e questa era la grande novità - si doveva gareggiare nel buio pesto (tra le 19 e le 21) con l'ausilio ovviamente di un punto luminoso frontale. Dopo un paio di chilometri e anche meno il pensiero di molti, se non tutti, era lo stesso: “Ma chi me lo ha fatto fare, per giunta in un sabato sera”. Ma al traguardo di ben diverso tenore sono stati i generali commenti: “Una corsa meravigliosa, unica ed esaltante. Speriamo che gli organizzatori ci concedano il bis già dal prossimo anno”. De gustibus... con quel che segue. Esaltante senz'altro. E non si può neppure dire che fosse pericolosa perchè, a parte gli inevitabili scivoloni, tanti sono partiti e altrettanti sono arrivati, senza dolori, graffi o acciacchi.
Certo è che si è trattato di podisti molto esperti e quindi capaci di gestire al meglio ogni situazione, anche la meno favorevole. Felici e soddisfatti pure gli organizzatori che hanno perfettamente osservato le direttive delle due campionesse locali, Barbara Caione e Cecilia Mora, non a caso entrambe praticanti di sky-running. Primo assoluto è risultato il ben noto Marco Zarantonello, varesino, cuoco di professione, specialista nel trail. Alle sue spalle sono giunti Cristiano Bertinotti e Marco Tiozzo, secondo e terzo rispettivamente, quindi nell'ordine Carlo Carlini, Massimo Valsesia, Marco Muscia, Simone Velati, Paolo Ferrigato, Davide Pojer e Roberto Alliata. Moltissime anche le donne in gara a dispetto delle oggettive difficoltà. Al primo posto la “gazzella” di Forno in Valstrona, ovvero Michela Piana (sorella del campione di corsa in montagna Rolando), che ha preceduto la russo-novarese Yulia Baikova e Chiara Fumagalli, poi nell'ordine Giuliana Arrigoni, Laura Marsiglio, Laura Monti, Monica Mora, Barbara Pollastro, Stefania Abbiati e Sara Garavaglia.
* Ammazzinverno a Pallanza. Il giorno successivo, ovvero domenica mattina, tappa dell'Ammazzinverno a Verbania. Al via dallo splendido lungolago di Pallanza in 273, tra i quali anche alcuni “reduci” dalla notturna di Santa Cristina. Tra costoro Michela Piana che, incredibile ma vero, ha fatto propria anche la corsa lacustre. Qui il tracciato era di soli 7 km, tutto su asfalto e molto spettacolare nel suo svolgersi sul colle della Castagnola
con aggiramento di Villa Taranto. Michela ha anticipato l'arrivo di Elena Colonna e di “nonna jet” Gabriella Gallo, a loro volta seguite da Giovanna Cerutti e Romina Caretti. Vincitore assoluto è stato Ennio Frassetti, 36 anni, elettricista di Crevoladossola, davanti a Matteo Scrimaglia, Luigi Sorrenti, Giorgio Pierobon e al rientrante Paolo Boneschi di Oggebbio. I primi avisini Matteo Lanino ed Enrico Zambonini e, tra le donne, Daniela
Margarini e Maria Muraro.