Dalle risaie di Caltignaga alla “Avanti e indrè tra Campin e Smarè”. E sempre a tutta. Gli specialisti della corsa in montagna in gara sopra il Golfo Borromeo, i velocisti a tirarsi il collo nel “mare a quadretti” della periferia novarese. Complimenti agli organizzatori per la fantasia con cui preparano i loro percorsi. A Caltignaga, tappa della Gamba d'oro con 386 concorrenti al via, primi chilometri sotto una tonificante pioggerella, poi quasi il diluvio e generale fuggi fuggi. Ha vinto un giovane, l'italo marocchino Amin Oulbax, 16 anni, residente a Fontaneto, studente all'Itis di Borgomanero. Stanco di stravincere nella propria categoria giovanile, Amin ha provato sul lungo di circa 6 km ed è arrivato primo davanti a Fabio Cominato di Briga Novarese, buon terzo Andrea Perinato. Tra le donne vittoria della novarese Monica Moia davanti a Barbara Pollastro e Sara Marconi. Le accoppiate vincenti nelle tre categorie minori: Riccardo Pecci e Camilla Andreani, Alex Dori e Francesca Del Sale, Filippo Raimondi e Annalisa Mattioli.
Sulle alture di Stresa con partenza e arrivo alla frazione Someraro un circuito da ripetere 3 volte con vista mozzafiato sulle isole borromee. Ha vinto Rocco Macellaro, specialista della corsa in montagna, in maglia Caddese, precedendo nell'ordine Andrea Brumana, Massimo Valsesia (già quarto nella maratona della Valle Intrasca in oppia con Marco Zarantonelli), poi Paolo Pollarolo ed Enrico Zambonini. Il podio femminile: Mara Tonoli di
Cireggio, Antonella Brusa Perona di Ornavasso e Maria Muraro di Gozzano; poi Sabrina Tosi e Monica Milani. Al via in 111, compresi molti giovanissimi della scuderia Caddese gestita dai fratelli Trapani tra i quali hanno primeggiato Simone Beltrami di Domodossola e Federica Sgaria di Verbania.