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Peccato quell'arrivo con 927 concorrenti prima accaldati e poi infreddoliti, fermi un quarto d'ora e anche di più per ritirare il premio a sorteggio.
Giovanni Santoro e Gianni Cantoia, due degli organizzatori, ci pensano da anni, ma una soluzione non l'hanno ancora trovata. Forse basterebbe consegnare l'omaggio (ce n'è sempre per tutti) prima della corsa, nel momento in cui i podisti stessi si presentano all'iscrizione. Vero è che non si può rischiare un malanno in tarda serata (e meno male che non pioveva) per un pur gradito assaggio di gorgonzola o una busta di prelibati tortellini.
Ciò premesso, va subito detto che Straborgo di notte è stata spettacolare e combattutissima come sempre. Le vie di Borgomanero così spaziose e bene illuminate si prestano per una kermesse che sfiora annualmente le mille presenze. Al traguardo volante di circa metà corsa sfreccia primo Francesco Guglielmetti (una laurea in scienza dei metalli) seguito da Salah Ouyat e dall' aspirante geometra gatticese Marco Gattoni. Francesco verrà  poi saltato, ma conserverà il terzo posto, mentre lo scattante Ouyat riuscirà a liberarsi anche del giovane Gattoni conquistando il suo ennesimo successo.
Dunque Francesco Guglielmetti terzo, seguito dal fratello Claudio quarto e dal borgomanerese Stefano Luciani (reduce dal triathlon di Mergozzo) buon quinto. A completare la top ten si piazzano poi nell'ordine Christian Mattachini di Mezzomerico, Stefano Demiliani, Edoardo Momo, Paolo Madrigano
e Gabriele Zaffiretti di San Maurizio d'Opaglio. Ouyat meglio non poteva festeggiare la sua nuova residenza a Borgomanero (via Pascoli) dopo aver vissuto a Soriso, Cavallirio e Boca. Imminente sembra anche l'arrivo dal Marocco della sua giovane moglie e del figlioletto di pochi mesi. Ouyat lavora presso la ditta Palzola di Boca, quella che fa il gorgonzola reclamizzato dai Legnanesi.
Cinque chilometri a tutta anche per le donne tra le quali è prima la sunese Sara Filiberti, 18 anni, in gara per i famelici "Lupi" nelle non competitive e per l'Atletica Bellinzago nelle corse della Fidal. Al secondo posto la borgomanerese Federica Cerutti  che a sua volta precede Simona Bolchini, Chiara Schiavon e "nonna jet" Gabriella Gallo, addirittura quinta tra tanta gioventù. A seguire: Monica Moia, Barbara Cravero, Michelle Gnoato, Raffaella Leonardi e Maria Rita Torino. Era presente anche Joanna
Drelicharz, ma l'italo polacca, ora residente a Nova Milanese in provincia di Monza Brianza, non ha gareggiato essendo reduce da un leggero guaio fisico. In campo maschile si sono invece cimentati due ex ciclisti locali che hanno da poco appeso la bici al chiodo: Fabrice Piemontesi e Cristian Velati, entrambi di Borgomanero. Piemontesi è stato professionista per quattro stagioni (dalla Tenax di Brescia alla Androni Giocattoli di Varallo Pombia) ed ora vende biciclette ed articoli sportivi. Velati, invece, dopo
l'ultima stagione alla Viris di Vigevano, ha terminato gli studi laureandosi a Novara in farmacia ed ora lavora a Suna di Verbania. Tra i molti premiati di Borgomanero anche i primi due avisini, che sono risultati Andrea Medina ed Emanuela Zolla.