Francesco Guglielmetti ultimo vincitore dell'Ammazzinverno
C'era anche il giovane Claudio Guglielmetti tra i cinque leoni in corsa per aggiudicarsi a Paruzzaro l'ultima tappa dell'Ammazzinverno. Ma, fatti più in là ragazzino, i cinque se ne sono andati arrancando nel fango e divorando i brevi ma secchi strappi in salita. Vincitore, al traguardo posto nel centro storico del paese, Francesco, il primo della saga dei Guglielmetti, 30 anni, di Prato Sesia, una laurea e la maglia del Circuito Running, che ha avuto la meglio su Christian Mattachini di Mezzomerico e poi Matteo Raimondi, il redivivo Gabriele Zaffiretti di San Maurizio d'Opaglio e il sempre vigile Livio Saltarelli. In campo femminile autografo per Giada Licandro, che nell'ordine ha preceduto Laura Pagani, Alice Gattoni, Roberta Picozzi (madre di Alice) e (toh,chi si rivede) Ombretta Bellorini. Nel podio dei podisti avisini Carlo Carlini ha preceduto Claudio Bellosta e Andrea Perinato, mentre Raffaella Leonardi ha anticipato Antonella Festa e Tiziana Duca. Cala dunque il sipario sulla trentesima edizione dell'Ammazzinverno, kermesse da record, che nelle venti tappe disputate ha fatto registrare la bellezza di 7mila e 647 cartellini, con una media record di 382 concorrenti a gara. Difficile (ma non impossibile) ripetersi l'anno prossimo sugli stessi livelli.
Yulia Baikova presto a Veruno?
Chiudiamo con una notizia, la più attesa e la più gradita. Stanno decisamente migliorando le condizioni di Yulia Baikova, la 31enne atleta russo novarese, che ormai da 16 giorni si trova ricoverata alle Molinette di Torino colpita da un virus al sistema cardio circolatorio. Il prof. Lupo, che si è occupato del caso, ha dato il benestare perchè la giovane possa lasciare il reparto di rianimazione ed essere trasferita in altra sezione. Il cuore va bene ed ora le principali attenzioni sono per i polmoni al fine di evitare che Yulia venga colpita da una polmonite, il che tornerebbe a complicare la situazione. Vincenzo Bertina, il suo compagno, è accanto a lei giorno e notte e spera che tra una decina di giorni, forse prima, Yulia possa lasciare le Molinette ed essere trasferita in una clinica per la quale è stato fatto anche il nome di Veruno.
C'era anche il giovane Claudio Guglielmetti tra i cinque leoni in corsa per aggiudicarsi a Paruzzaro l'ultima tappa dell'Ammazzinverno. Ma, fatti più in là ragazzino, i cinque se ne sono andati arrancando nel fango e divorando i brevi ma secchi strappi in salita. Vincitore, al traguardo posto nel centro storico del paese, Francesco, il primo della saga dei Guglielmetti, 30 anni, di Prato Sesia, una laurea e la maglia del Circuito Running, che ha avuto la meglio su Christian Mattachini di Mezzomerico e poi Matteo Raimondi, il redivivo Gabriele Zaffiretti di San Maurizio d'Opaglio e il sempre vigile Livio Saltarelli. In campo femminile autografo per Giada Licandro, che nell'ordine ha preceduto Laura Pagani, Alice Gattoni, Roberta Picozzi (madre di Alice) e (toh,chi si rivede) Ombretta Bellorini. Nel podio dei podisti avisini Carlo Carlini ha preceduto Claudio Bellosta e Andrea Perinato, mentre Raffaella Leonardi ha anticipato Antonella Festa e Tiziana Duca. Cala dunque il sipario sulla trentesima edizione dell'Ammazzinverno, kermesse da record, che nelle venti tappe disputate ha fatto registrare la bellezza di 7mila e 647 cartellini, con una media record di 382 concorrenti a gara. Difficile (ma non impossibile) ripetersi l'anno prossimo sugli stessi livelli.
Yulia Baikova presto a Veruno?
Chiudiamo con una notizia, la più attesa e la più gradita. Stanno decisamente migliorando le condizioni di Yulia Baikova, la 31enne atleta russo novarese, che ormai da 16 giorni si trova ricoverata alle Molinette di Torino colpita da un virus al sistema cardio circolatorio. Il prof. Lupo, che si è occupato del caso, ha dato il benestare perchè la giovane possa lasciare il reparto di rianimazione ed essere trasferita in altra sezione. Il cuore va bene ed ora le principali attenzioni sono per i polmoni al fine di evitare che Yulia venga colpita da una polmonite, il che tornerebbe a complicare la situazione. Vincenzo Bertina, il suo compagno, è accanto a lei giorno e notte e spera che tra una decina di giorni, forse prima, Yulia possa lasciare le Molinette ed essere trasferita in una clinica per la quale è stato fatto anche il nome di Veruno.